E’ stata nomina da una settimana la commissione per il tesseramento del Partito Democratico.
Ha proceduto a fare le nomine il commissario regionale dei dem, Alberto Losacco. I compenti sono sette: Maria Anselmo, Nicola Biondo, Valentina Villabuona, Giuliana Zerilli, Alessandro Contento, Liborio Fulco, Giuseppe Palermo.
La commissione è composta dalle aree presenti sul territorio, attendono adesso la prima convocazione, in considerazione del termine in scadenza per l’elettorato passivo fissato per il 30 novembre.
Per un lavoro unitario è Valentina Villabuona, pronta a far ripartire il partito
“Certo, è chiaro che la composizione ci aiuta a capire come è composto il partito in provincia e a verificare se c’è la volontà di avviare un dialogo tra le aree e sondare sin da subito se ci sono le condizioni per un percorso unitario che io personalmente auspico.
È chiaro però che l’unità non si invoca ma si pratica soprattutto all’interno degli organismi.
Per questo l’auspicio è che si convochi in fretta, si voti all’unanimità presidente e segretario, ma soprattutto si approvi un calendario di eventi pubblici che tocchi tutti i comuni, per permettere ai nostri iscritti di potersi tesserare e riprendere il contatto con il partito”.
Un congresso, insomma, di idee e di percorso non di personalismi e di scontri.
Del resto il Pd è in una fase silente già da tanto tempo, non si aprono le porte della segreteria da mesi e i territori spesso non hanno avuto l’interlocutore politico con cui interfacciarsi.
Un partito che cerca, adesso, di riallacciare le file rimettendosi in moto ma con grandi difficoltà. Dovrà fare i conti con i fuoriusciti dem che ingrossano il partito di Matteo Renzi, Italia Viva.
Se l’operazione, però, mira a far traslocare alcuni del Pd nel nuovo contenitore renziano la frittataa sarà presto servita, si tratterà di una succursale che poco o nulla cambierà.
Non è la bandiera, sono le facce.