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14/11/2019 06:00:00

Eden 3: gli arresti, il traffico di droga e i viaggi in treno di Matteo Messina Denaro

L'operazione antimafia Eden 3, di ieri (ne abbiamo parlato qui) eseguita dai carabinieri del Ros, del Comando provinciale di Trapani e dai finanzieri del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, ha permesso l'arresto di tre trafficanti di droga (in totale sono 19 gli indagati) che facevano parte di una maxi-associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti che ha operato sotto l'egida di Cosa Nostra siciliana e all'ombra del latitante Matteo Messina Denaro.

Gli arrestati  - Ai domiciliari, ma solo per ragioni di età, l’ex avvocato Antonio Messina, 73 anni, che viveva ormai a Bologna. Custodia cautelare in carcere per Giacomo Tamburello, 59 anni, e Nicolò Mistretta, di 64. Sono tutti originari di Campobello di Mazara e pluripregiudicati per traffico di droga. Dal 2013 al 2018 avrebbero importato grosse quantità di hashish lungo la rotta Marocco-Spagna-Italia.

Tutti i 19 indagati - Sono tre gli arrestati, ma ben diciannove gli indagati dell'operazione Eden 3. Ecco tutti i nomi: 1 BONO Gaspare nato a Mazara del Vallo il 26 giugno 1990; 2 BOTTO Sebastiano nato a Palagonia il 18 febbraio 1957; 3 BRIGANTE Giovanni nato a Bollate il 7 settembre 1957; 4 DE CURTIS Andrea nato a Vico del Gargano il 20 marzo 1953; 5 DE NUZZO Massimo nato a Milano il 28 ottobre 1959; 6 DEIAS Venerio nato a Santadi l 8 giugno 1952; 7 FIDANZATI Giuseppe nato a Palermo il 10 marzo 1960; 8 GARCIA MATA Jesus nato in Spagna il 27 gennaio 1965; 9 GRECO Angelo nato a Mazara del Vallo il 4 febbraio 1969; 10 LO VOI Vincenzo nato a Palermo il 28 settembre 1974; 11 MENDOLICCHIO Luigi nato a Milano il 12 agosto 1965; 12 MESSINA Antonio nato a Campobello di Mazara l'11 giugno 1946; 13 MISTRETTA Nicolò nato a Campobello di Mazara il 26 agosto 1955; 14 MORABITO Giovanni nato a Bova Marina il 2 dicembre 1956; 15 SANNINO Luigi nato a Milano il 26 novembre 1958; 16 SARDINA Sebastiano Andrea nato a Milano il 24 dicembre 1976; 17 SORRENTINO Giovanni Maurizio nato a Castelvetrano il 30 luglio1969; 18 STEFANELLI Vincenzo nato a Oppido Mamertina il 23 maggio 1959; 19 TAMBURELLO Giacomo nato a Campobello di Mazara il 18 luglio 1960. 

Chi è Antonio Messina  - L’avvocato Antonio Messina, 73 anni, arrestato ieri dalla Guardia di Finanza e dal Ros di Palermo, nell’ambito dell’operazione Eden 3, secondo gli inquirenti aveva un ruolo di "particolare rilievo" perché "si è anche adoperato per dirimere i contrasti insorti per ragioni economiche tra gli associati, sviluppando nell’hinterland milanese degli incontri con Nicolò Mistretta e altri importanti esponenti della criminalità organizzata siciliana da anni operativi in Lombardia. Messina è un personaggio noto alle cronache giudiziarie. Fu condannato per traffico di droga negli anni Novanta. Assieme a lui erano imputati l'ex sindaco del Comune di Castelvetrano Antonio Vaccarino, e gli uomini d'onore Nunzio Spezia e Franco Luppino. Messina, radiato dall'ordine degli avvocati, fu indicato come mandante dai collaboratori di giustizia Rosario Spatola e Vincenzo Calcara per l'omicidio del giudice Giangiacomo Ciaccio Montalto. Per il delitto sono stati condannati Totò Riina e Mariano Agate, mentre Messina fu scagionato. Massone, è stato arrestato a Bologna, dove vive. Gli investigatori hanno intercettato Messina mentre parlava con Giuseppe Fidanzati, solo indagato nell'inchiesta. Si tratta di uno dei figli di Gaetano Fidanzati, boss dell’Acquasanta, oggi deceduto, che aveva fatto di Milano la sua seconda città e la base operativa dei traffici di droga.

I viaggi in treno a Trapani di Matteo Messina Denaro - Sul latitante di Castelvetrano, introvabile dal 1993, emerge un particolare con l'operazione Eden 3. Secondo le intercettazioni, infatti, il boss avrebbe utilizzato per i suoi spostamenti i treni dalla stazione di Trapani.  “Iddu veniva a Trapani”, dice infatti il figlio di un storico mafioso palermitano, due anni fa. Lo accompagnava Mimmo alla stazione”. Per gli inquirenti Mimmo è il Mimmo Scimonelli di Partanna, fedelissimo del boss. E l'intercettazione si lega con un pizzino che diceva "Con la stessa carrozza arrivarono". Insomma, la carrozza sarebbe quella del treno.

La rete messa su da Giacomo Tamburello - Con riferimento alla figura di Tamburello, individuato come promotore del sodalizio, è emerso che questi, utilizzando svariati recapiti telefonici anche internazionali fittiziamente intestati a terzi e impiegando un predeterminato codice di cifratura (decriptato dai Reparti operanti):  manteneva i contatti con mediatori e fornitori del narcotico dimoranti in Spagna e Marocco; si relazionava con i sodali presenti nel Nord Italia incaricati della commercializzazione dello stupefacente importato; indicava perentoriamente ai sodali la cogente esigenza di destinare parte dei proventi delle attività delittuose per remunerare la famiglia mafiosa di Campobello di Mazara.

Nicolò Mistretta e il reddito di cittadinanza - Nicolò Mistretta, 64 anni, di Campobello di Mazara, tra gli arrestai nell’operazione Eden 3, inchiesta che ruota attorno al boss Matteo Messina Denaro, percepiva dallo scorso aprile il reddito di cittadinanza. Il sussidio era di 500 euro al mese. L’uomo non aveva un’occupazione ufficiale. Le vecchie sentenze di condanna del 1998 e del 2001 non precludono la concessione del reddito. Adesso i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria stanno indagando anche su quest’aspetto e verificare se alla luce della sua condizione patrimoniale avrebbe potuto fare richiesta del sussidio.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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