Spuntano le norme che tutelano il personale degli Ato. Il governo Musumeci ritrova il pieno sostegno anche di Forza Italia alla riforma del sistema di gestione dei rifiuti.
Il presidente della commissione Ambiente, Giusy Savarino, ha iniziato un informale esame dei 700 emendamenti che appesantiscono il testo. «Molti tendono solo a precisare norme già esistenti - ha detto la Savarino -. Altri serviranno solo a fare ostruzionismo. In generale il clima nella maggioranza è buono. C'è compattezza».
L'ottimismo della Savarino, dopo le fibrillazioni dei giorni scorsi, nasce dalla convinzione di aver sterilizzato una delle obiezioni principali al testo. Quella sulla sorte del personale. Tutti gli operai transiteranno dai vecchi 27 Ato alle nascenti nove Ada. E lo stesso accadrà per il personale amministrativo. I dubbi erano nati per un migliaio di amministrativi che - non essendo entrati negli Ato per concorso - non possono entrare automaticamente nelle Ada, che saranno enti pubblici. «Ma anche questo personale verrà tutelato - sintetizza la Savarino -. Farà una selezione per passare alla Ada. E se non dovesse superare questa selezione transiterà nelle società che si aggiudicheranno il servizio di raccolta. Ci sarà una clausola ad hoc nei bandi. Se neanche questa soluzione fosse attuabile, resterà in capo agli Ato in liquidazione». In quest'ultima ipotesi gli amministrativi resterebbero quindi nell'orbita dei Comuni, soci dei vecchi Ato.
Sono rassicurazioni che sembrano convincere Forza Italia: «Il testo ci piace - assicura il capogruppo Tommaso Calderone - e lo voteremo.