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25/10/2019 06:00:00

Marsala, l'incidente dei Nuccio. Serena attende il trasferimento al Nord. Operata la mamma

Si trova sempre ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo, la piccola Serena, la bambina di un anno, rimasta coinvolta nel terribile incidente automobilistico della famiglia Nuccio, avvenuto il 12 ottobre scorso, (potete leggere qui l’articolo) e nel quale, a causa delle gravissime lesioni riportate, è morto il padre Salvatore di 37 anni.

A rimanere incastrate tra le lamiere dell'auto, anche le altre due componenti della famiglia, la moglie di Salvatore, Vittoria e l'altra figlia, Esmeralda di 3 anni e mezzo. Serena, come detto, si trova ancora a Palermo in attesa di essere trasferita, non in centro specializzato di Messina, come in un primo momento annunciato, ma in uno del Nord Italia.

L'altra bambina, invece, sta meglio, e dopo l'ingessatura è uscita dall'ospedale palermitano dove era ricoverata. Venerdì scorso, giorno in cui la mamma Vittora è stata operata al piede presso l'ospedale "Paolo Borsellino", ha potuto farle visita e finalmente riabbracciarla. 

Sul fronte delle indagini dal Comando dei Vigili Urbani, e in particolare dalla sezione infortunistica guidata dall'ispettore Tommaso Trapani, ci fanno sapere di essere ancora in attesa dei risultati dell'alcol test fatto su Piero Spedale. Il giovane, tra l'altro, è stato convocato al comando, è andato insieme al proprio legale e ha firmato il verbale dell'interrogatorio, nel quale ha dichiarato, facendo chiarezza definitivamente sulla vicenda, di essere lui alla guida della Mercedes che si è scontrata con la Lancia Y guidata da Nuccio e non la sorella.

La ragazza, classe '97, aveva dichiarato di essere lei la colpevole, attribuendosi la responsabilità di essere alla guida. Hanno creato una vera messinscena. Subito dopo l'incidente il fratello si allontana dal luogo, chiama la sorella e lei si reca sul luogo dell'incidente, finge un colpo di frusta e si fa accompagnare in ospedale da un'ambulanza e dai medici del 118 e la sua dichiarazione fu quella di trovarsi lei alla guida dell'auto, e di non ricordare nulla.

La giovane, comunque, deve ancora essere sentita dagli investigatori. Se per il fratello, c'è già l'indagine in corso e l'accusa di omicidio stradale e lesioni, con l'addebito anche della fuga, per la sorella, probabilmente, potrà scattare l'accusa per simulazione di reato, false dichiarazioni, e favoreggiamento.

 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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