Si chiama Whistleblowing”, la piattaforma informatica per segnalare eventuali fatti di corruzione e corrotti il tutto mantenendo l'anonimato e l'assoluta garanzia di riservatezza.
Tra gli enti che hanno attivato questa piattaforma c'è l’Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Occidentale che racchiude i porti di Palermo, Trapani, Porto Empedocle e Termini Imerese e che ha deciso di comunicare ai suoi dipendenti e alle società che forniscono beni e servizidi avere attivato la procedura per rendere “Whistleblowing” operativo, sia al suo interno che al suo esterno. Un canale informatico, ma soprattutto un strumento legale”, si legge nella lettera inviata ai dipendenti ed alle società che collaborano con l’ente presieduto da Pasqualino Monti.
Per fare a segnalazione c'è un percorso da seguire. Si fa un questionario anonimo, ma c'è anche un responsabile per la prevenzione della corruzione con cui poter interfacciarsi a distanza per la segnalazione che può essere fatta da un pc, un tablet, o uno smartphone. Dialogo che, nel suo complesso, rappresenta la parola d’ordine dell’Autorità di Sistema e del suo presidente Monti, che ha sempre invitato gli operatori portuali di Trapani a fare “squadra” ed in particolare ad interfacciarsi da “squadra” nei confronti dell’Autorità.