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13/10/2019 07:47:00

Marsala, l'incidente della famiglia Nuccio. E' morto papà Salvatore. Trovato il colpevole

20,10 -  Ancora aggiornamenti dalla redazione di Tp24 sul terribile incidente di ieri in Contrada San Filippo e Giacomo, dove ha perso la vita Salvatore Nuccio, 42 anni, che era in auto con la sua famiglia.

Come stanno le piccole? La più grave è Serena. Ha un anno appena, è intubata a Palermo, ed è in prognosi riservata. Ha avuto un trauma cranico, perchè per la violenza dell'impatto il suo seggiolino, al quale era correttamente agganciata, si è capovolto e schiacciato contro la portiera dell'auto.

Poi c'è l'altra figlia, Esmeralda. Ha tre anni. Forse per lei sarà necessario un intervento alla gamba, ed è ricoverata anche lei a Palermo. Distrutta la mamma, Vittoria.

E' ricoverata a Marsala, per lei costole rotte, gamba rotta, femore rotto e fratture varie.

 

17,20 -  Si terranno domani i funerali di Salvatore Nuccio, l'uomo di 42 anni morto nell'incidente stradale di ieri a Marsala a San Filippo e Giacomo. Le dinamiche dell'incidente hanno del clamoroso: Salvatore Nuccio era con la sua famiglia a bordo della sua auto, una Lancia Y, quando, in curva, l'auto è stata presa in pieno da quella dove viaggiava il giovane Piero Spedale, a bordo della Mercedes bianca con la quale doveva andare a prendere a casa una sposa.

Come abbiamo raccontato, Spedale si è nascosto, ha chiamato la sorella, che è venuta sul luogo dell'incidente e, nella confusione, ha finto di essere lei alla guida dell'auto. Salvatore Nuccio è morto in ospedale questa notte.

Le figlie di un anno e di tre anni sono gravi a Palermo. La moglie ha ferite meno gravi, e per lei sono ore disperate. Domani alle 15 e 30 partirà il corteo dall'ospedale di Marsala. Poi ci saranno i funerali nella chiesa del Santo Padre di Corso Calatafimi.

15,00 -  La Polizia Municipale di Marsala ha risolto in poche ore il caso dell'omicidio stradale avvenuto ieri a San Filippo e Giacomo. Le circostanze emerse sono incredibili.

Ad investire la famiglia Nuccio, che viaggiava a bordo di una Lancia Y, è stata non la donna che ieri aveva confessato di essere a bordo della Mercedes che ha tagliato la strada in curva, ma un uomo: si tratta di S.P. classe '91.

Il giovane, proprietario dell'auto coinvolta, è stato convocato questa mattina in caserma. Gli investigatori erano infatti insospettiti dalla circostanza che aveva confessato una donna, che in realtà nessuno aveva visto a bordo dell'auto. O meglio, anche sui social, in tanti parlavano di un uomo alla guida dell'auto.

E così era, in effetti. Il ragazzo ha confessato di essere lui a bordo dell'auto. Aveva appena accompagnato un amico che si doveva sposare in chiesa, e doveva portare la sposa. Ha causato l'incidente, e preso dal panico, è scappato e si è nascosto in una casa nelle vicinanze.

Chiarito questo aspetto, la domanda successiva è: e allora chi è la ragazza che si è dichiarata colpevole? E qui la vicenda diventa ancora più assurda. La ragazza classe '97 che si è attribuita la responsabilità è la sorella si S.P. In pratica, il giovane l'ha chiamata. Lei era in casa, è uscita, si è recata sul luogo dell'incidente, ha finto un colpo di frusta. E si è fatta accompagnare addirittura in ambulanza, dai medici del 118, in ospedale, dove poi ha dichiarato di essere lei alla guida dell'auto, e di non ricordare nulla.

Una vicenda davvero incredibile. Il giovane S.P. adesso è indagato per omicidio stradale e lesioni, con l'addebito anche della fuga. La Pm Melia ha disposto gli esami per il testo alcolimetrico e tossicologico.

Nei guai anche la sorella, per la quale, probabilmente, si procederà per simulazione di reato, false dichiarazioni, e favoreggiamento.

Le indagini, comunque, continuano, per chiarire ancora di più i contorni della vicenda.

La famiglia Nuccio è stata massacrata: il padre, Salvatore, è morto in ospedale. La mamma è ricoverata con fratture multiple. Le due bimbe sono ricoverate, in gravi condizioni e in prognosi riservata: la più piccola, un anno, al Cervello di Palermo, e la più grande, tre anni, al Civico, sempre a Palermo.

13,00 -  Ha suscitato molta emozione in città la notizia, raccontata da Tp24, della morte di Salvatore Nuccio. Era in macchina con la sua famiglia, ieri pomeriggio, a Marsala, in contrada San Filippo e Giacomo, quando un'auto ha tagliato loro la strada.

Nuccio, 42 anni, è morto stanotte in ospedale a Marsala. Le due figlie, di uno e tre anni, sono gravi, ricoverate a Palermo. La mamma invece è ricoverata a Marsala. Arriva in queste ore anche il messaggio del Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo: "Ci troviamo ad apprendere di un grave incidente stradale dalle conseguenze nefaste. E di fronte a tragedie di questo tipo è sempre difficile dire qualcosa. Sono vicino alla famiglia Nuccio, rimasta coinvolta in uno scontro tra due auto che ha causato la morte del padre e il ricovero delle due bimbe in tenerissima età e della loro madre. A nome mio e dell'intera Amministrazione, esprimo cordoglio per quanto verificatosi e, ancora una volta, non posso che ricordare che la prudenza alla guida, l'attenzione massima, la velocità moderata, il rispetto delle regole - e quindi indossare le cinture di sicurezze e non usare il cellulare - sono fondamentali sempre per la propria salvaguardia e per quella altrui".

09,00 -  Salvatore Nuccio è morto. Aveva 42 anni, l'uomo, coinvolto con la sua famiglia nell'incidente di ieri pomeriggio a Marsala, non ce l'ha fatta a superare la notte. Le sue condizioni sono apparse subito disperate. I medici dell'ospedale di Marsala hanno tentato di tutto per salvarlo, ma purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare.

Salvatore Nuccio era il ferito in più gravi condizioni della sua famiglia. In auto viaggiaviano con lui la moglie e le due figlie, di uno e tre anni.

E sono stati presi in pieno in curva da una Mercedes che gli ha tagliato la strada. Le bambine sono gravi, ma le loro condizioni sono in miglioramento. Meno grave la madre.

08,00 -  E' davvero grave il bilancio dell'incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio, poco prima delle 18, a Marsala. In Contrada San Filippo e Giacomo, una delle tante strade di campagna della città, quasi di fronte a Tranchida ceramiche un'auto, una Lancia Y, di colore blu scuro, è stata presa in pieno da un'altra auto, una Mercedes bianca , che ha invaso la sua corsia in curva.

A bordo della Lancia Y viaggiava la famiglia Nuccio: papà, mamma, due bambine piccole. Il bilancio è devastante: il padre, Salvatore Nuccio, è gravissimo in ospedale a Marsala, e fino ad ieri notte circolavano voci incontrollate che addirittura fosse morto.

La figlia piccola, di appena un anno, ha riportato un grave trauma con emorragia cerebrale. Per lei è stato disposto il trasferimento d'urgenza a Palermo.

L'altra figlia, tre anni, per le fratture riportate, è stata prima stabilizzata a Marsala e poi anche lei ricoverata a Palermo. La madre, invece, è a Marsala con fratture multiple.

Sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, oltre i Carabinieri e i vigili urbani per i rilievi, mentre il personale di Ambiente & Sicurezza ha lavorato per il ripristino della sede stradale. 

E ora viene il mistero. Chi guidava la Mercedes? Sul posto, quando arrivano le forze dell'ordine, nel momento concitato dei soccorsi, non ci sono, tanto per cambiare, testimoni. Nessuno ha visto nulla. Anche se qualcuno parla di un uomo alla guida dell'auto... Insomma, dopo qualche minuto, al pronto soccorso di Marsala, si presenta una donna, una giovane di 32 anni, che dichiara di essere lei alla guida dell'auto. Tant'è che Tp24 scrive proprio nell'articolo di ieri di una donna che ha causato l'incidente (qui l'articolo). Ma, improvvisamente, ecco spuntare sui social i testimoni che prima non c'erano: è stato un uomo, scrive più di un uno, alla guida c'era un uomo. Addirittura si dice che stava per andare a prendere una sposa a casa, per accompagnarla in chiesa, come autista, e che correva perché era in ritardo, e aveva già sfiorato un altro incidente poco prima. 

Come stanno le cose? Chi guidava davvero? E perchè qualcuno dovrebbe incolparsi di un incidente così grave?

Maggiori dettagli lo daranno sicuramente le videocamere di alcuni esercizi commerciali della zona. Ma è chiaro che se tutti i cittadini collaborassero, soprattutto in casi così gravi, sarebbe meglio per tutta la comunità. 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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