Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale di Marsala, lei come tutti gli altri scappati di casa andrà nel partito che ha fatto Renzi?
E’ interessante capire cosa vorrà fare, nel sistema politico attuale c’è solo la prevalenza del soggetto senza progetto politico. A Renzi possiamo dire che è arrogante e presuntuoso ma è una persona che sa il fatto suo, ha avuto la capacità di far prendere il 40% al Pd.
Però poi ha distrutto tutto…
La Lega fino a qualche anno fa che percentuali aveva? Basse, molto basse.
Eh ma non è la stessa cosa…
L’Italia è una nazione moderata, ha bisogno di gente che sappia guardare al centro e sappia parlare ai mercati.
E’ più importante essere moderati o è più importante essere liberali?
E’ pure importante essere liberali. Le alleanze non si fanno con chiunque.
Lei ha le idee chiare con chi fare le alleanze su Marsala?
Assolutamente si.
Cioè?
Questa città ha bisogno di persone rassicuranti e capaci. E’ una città che è in continuo conflitto con se stessa. Non si discute di programmi e progetti ma di persone con dei veti posti. Sarebbe bene individuare prima dei progetti e poi il soggetto.
Ci sono tavoli, riunioni, dove si pone il veto sul suo nome come candidato sindaco?
Non ne ho idea se c’è il veto sul mio nome, non mi è stato riferito. Io ho sentito veti su tutto e su tutti, non escludo che ci sia anche su di me.
Se ci fosse il veto su di lei se lo chiederebbe il perché?
Qualcuno magari poteva avere delle preoccupazioni in seguito all’operazione che ha visto l’arresto di Paolo Ruggirello. Questa è una partita chiusa, io posso avere un caratteraccio ma sono una persona onesta.
Questa politica marsalese, che è caduta così in basso, perché è stata incapace a formare una classe dirigente diversa e migliore?
Le classi politiche non si inventano si costruiscono, non ci sono le scuole di partito, i circoli, le sezioni. Dispiace vedere che i partiti politici non hanno più la funzione di un tempo.
Lei è candidato sindaco?
Non è un problema esserlo o meno, è positivo confrontarsi. Io potrei fare tutto e il contrario di tutto, è come voglio farlo. E’ difficile mettere in campo un progetto serio perché prevalgono i personalismi. Abbiamo assistito a vari incontri e a vari tavoli.
Lei partecipa?
Per scelta non sono andato, io non sono per le macedonie.
E’ contrario al cosiddetto sistema Tranchida?
Assolutamente si, di Tranchida ce ne è uno. Se a Marsala ci fosse un soggetto di tale caratura ci sarebbe la fila.
Come vede la candidatura di Andreana Patti, assessore di Tranchida?
Una bella persona.
Sturiano, lei ha detto in consiglio comunale che c’è un tesoretto di 300 mila euro… che cosa è questa storia?
Mi è proprio arrivata la delibera con la variazione di bilancio che riguarda questa somma. Io avevo sollevato la questione dei servizi scolastici, avevo chiesto se ci fossero tutte le somme per garantire l’avvio dei servizi e mi avevano detto di si.
E invece?
La mensa partirà dal primo di ottobre bisognerà però tenere conto delle risorse che ci sono a disposizione.
E perché non ci sono i soldi per pagare la mensa?
Le risorse ci sono, oggi gli iscritti sono più dell’anno scorso e ogni pasto in più deve essere garantito.
E questo tesoretto di 300 mila euro da dove viene?
Sono risorse che provengono dalla mancata assunzione di quindici autisti dello Sma, molte linee pomeridiane non vengono garantite infatti e non possono essere assunti fino a quando non verrà approvato il rendiconto di gestione, non è stato nemmeno inviato al consiglio comunale.
Lei più volte ha sostenuto che l’Amministrazione Comunale è in campagna elettorale, cioè?
Si, si vede. Stanno impegnando tutte le somme del 2020 per la manutenzione e le somme del 2019 sono ancora disponibili. Stanno partendo le gare del 2018, quelle del 2019 che devono essere fatte con i mutui non possono essere portate avanti se non c’è l’approvazione del rendiconto di gestione. E nel 2020 come si farà ad attingere alle somme per lavori di somma urgenza?
Che aria tira in consiglio comunale? Sono tutti schierati?
Molti sono decisi, qualcuno non sarà più ricandidato. Spesso i consigli si svolgono alla presenza di quindici consiglieri, siamo sempre gli stessi a garantire il numero legale. Ognuno ha le sue competenze, ad esempio sull’ordinanza sindacale di chiusura della via Roma il consiglio comunale non può fare nulla.
Secondo lei il sindaco Alberto Di Girolamo si ricandida? E con chi? Farebbe comodo a tanti un candidato sindaco così?
Certo, farebbe comodo a tanti averlo non solo candidato ma anche sindaco. Conosco bene questa città, gli sponsor politici di Alberto Di Girolamo non lavoravano nel 2015 per candidare Di Girolamo ma Stefano Pellegrino. Non ha voluto fare il candidato sindaco. Alla fine si è candidato Massimo Grillo e in quel momento la gente non ha voluto votare Grillo, la città ha scelto Di Girolamo come figura rassicurante.
La vicinanza di Daniele Nuccio al Cinque Stelle Aldo Rodriquez può sfociare in una candidatura unitaria?
Può accadere ma bisogna capire con quale progetto politico.