Sono tornati alla carica i bulli di via Calogero Isgrò. Quelli che ammazzano il tempo davanti un piccolo locale con distributori automatici di bevande e alimenti, provocando o disturbando i passanti.
Nell’evidente intento di attaccare briga. Qualche mese fa, dopo l’identificazione di una decina di loro da parte delle forze dell’ordine, si erano dileguati. Ma adesso, a quanto pare, si è bis e daccapo.
Gli ultimi episodi sono relativi ad una lite con un automobilista e con una coppia che spingeva un passeggino con un bambino. Un passeggino contro il quale, senza alcun apparente motivo, è stato sferrato un calcione.
La coppia, spaventata, si è rifugiata all’interno di un vicino negozio di calzature. L’automobilista, invece, ha deciso di reagire dopo un colpo ricevuto sulla carrozzeria del suo mezzo, mentre transitava a bassa velocità.
Dopo aver invitato, infatti, quei giovanissimi a smettere di comportarsi così, ha sentito uno di loro pronunciare una frase offensiva. A quel punto, si è fermato, è sceso dall’auto e ha mollato un sonoro ceffone all’autore dell’offesa. Negozianti e abitanti della zona, intanto, sono esasperati. I primi vedono abbassare il volume delle loro vendite perché non pochi marsalesi preferiscono girare al largo, per evitare di passare davanti a un luogo che reputano pericoloso, mentre i secondi, che per l’estate si sono trasferiti nelle loro case al mare o in campagna, meditano di rimanervi anche per l’autunno. E forse anche l’inverno. Rinunciando, quindi, a tornare in città. Nel frattempo, alcuni di loro si sono riuniti per decidere come difendersi. Due le ipotesi formulate: o rivolgersi alle guardie giurate oppure organizzarsi per fare delle “ronde” pomeridiane e serali. “Polizia e carabinieri passano tre volte al giorno – dice un commerciante – ma finora non è servito a nulla”.