Caro direttore, nella notte tra sabato e domenica è avvenuto all'Antico Mercato di Marsala come raccontato dal suo giornale un episodio di xenofobia. Nello stesso articolo si rammentava un altro episodio di omofobia, accaduto sempre all'interno dell'antico mercato nei confronti di due donne. I due episodi sono avvenuti probabilmente senza l'intervento dei presenti e nonostante condivida il pensiero espresso dall'articolo che, Marsala è un luogo la cui essenza è d'integrazione e libertà, questi episodi si ripetono. Ripeto un mio mantra: "solo la sinergia tra, famiglia, scuola e politica eviterà, l'imbarbarimento e la deriva culturale della nazione". Marsala non è più una isola felice in tal senso. In maniera subdola avvengono quotidianamente altri episodi di discriminazione, mi riferisco ai marciapiedi occupati selvaggiamente da auto, idem scivoli. A tal proposito ne parlo con cognizione di causa, sono disabile. Tecnicamente queste avversioni sono definite: eterofobia. Nell'epoca dei social approfitto della sua testata per lanciare un hashtag, sono #omosessualedicoloredisabile, potrebbe essere una campagna di sensibilizzazione con la sinergia delle componenti sociali da me auspicata.
Vittorio Alfieri