Marsala 25 agosto 2019, ma potrebbe essere Missisipi o Alabama 25 agosto 1959.
Ragazzi di colore cacciati dai luoghi frequentati dai bianchi. Non è stata una semplice rissa, una lite per un’occhiataccia, per uno sgarbo, per una parola di troppo ad una donna, come accade spesso tra i giovani.
Quella all’Antico Mercato di Marsala, nella notte tra sabato e domenica, è stata una vera e propria aggressione con sfondo razzista.
Giorni fa abbiamo raccontato della lite scoppiata all’interno di uno dei luoghi più frequentati dai giovani. L’Antico Mercato di Marsala era pieno di ragazzi e turisti, attratti dalla splendida cornice di un luogo che unisce storia e modernità.
Uno dei centri della movida che spesso diventa teatro di episodi spiacevoli. Questa volta a fare più paura è lo sfondo razzista, di intolleranza.
Tutto è cominciato per caso. Un gruppo di ragazzi africani, con permesso di soggiorno, che lavorano a Marsala, e che stanno cercando di costruirsi un futuro e di integrarsi nel rispetto delle regole, stavano trascorrendo la serata all’Antico Mercato. Erano in 3, 4, stavano per i fatti propri, ballavano, si divertivano, quando un gruppo di ragazzi italiani ha cominciato a disturbarli. “Che fai, mi pesti il piede? Che fai mi guardi?”. Frasi di questo genere, pronunciate con fare da bullo.
I ragazzi africani non hanno assecondato la provocazione e hanno cominciato ad indietreggiare, chiedendo anche scusa (anche se non ce n’era motivo) per l’ipotetico “sgarbo”.
Ma il gruppo di ragazzi italiani aveva già deciso che gli africani lì non dovevano starci, e hanno iniziato ad "invitarli" ad andare via, con le buone o con le cattive. Impugnando anche bottiglie di vetro.
Non è la prima volta che succedono fatti del genere, già ci sono denunce presso le forze dell'ordine di ragazzi di colore aggrediti da coetanei italiani all'Antico Mercato. Sul perchè i ragazzi che vengono dall'Africa, e che per tutta la settimana lavorano nei campi, il sabato sera non possono divertirsi non è un mistero. Il colore della pelle va bene se ti chiami Pogba, Lukaku o Douglas Costa, meno se non sei un personaggio famoso. Ma questi non sono le star del pallone, sono ragazzi che lavorano ogni giorno nei campi, hanno un permesso di soggiorno che rischiano di perdere se combinano sciocchezze.
Chi lavora nel settore infatti sa benissimo che i ragazzi extracomunitari con permesso di soggiorno non rispondono, ma anzi fanno di tutto per evitare le liti, perchè rischiano grosso se vengono coinvolti in una rissa. Purtroppo questo fatto lo sanno anche alcuni "bulli" che ne approfittano e si fingono coraggiosi.
Un episodio spiacevole, da condannare, di razzismo e intolleranza, che purtroppo non è l’unico all’Antico Mercato, un posto bello ma troppe volte teatro di fatti di violenza.
Non solo risse e violenza ma anche episodio di aggressione a sfondo razzista e omofobo. Come quello che, qualche mese fa, ha colpito due ragazze.
Le due ragazze si trovavano sedute a sorseggiare una birra, quando un uomo si è avvicinato ad una di loro e l'ha aggredita verbalmente offendendo il suo aspetto, i suoi capelli corti e l'abbigliamento. Lei ha reagito cercando di allontanare chi le stava importunando. Poi sono intervenuti altri ragazzi che le hanno portate nei pressi dell'ingresso di piazza del Popolo. Lì sono cominciati gli spintoni, le botte, e ancora le offese. Una aggressione chiaramente omofoba, quella di questi “uomini” ai danni delle due ragazze.
Aggressioni che stanno diventando frequenti a Marsala e che non rispecchiano l’essenza di una città europea, in cui integrazione e libertà sono al centro dello sviluppo della società.