«Per una questione di stile, ho sempre voluto evitare, nel passato, di polemizzare con l'onorevole Nicola Cristaldi, malgrado i suoi frequenti e pesanti attacchi a questo governo della Regione. E come nel passato, eviterò anche questa volta, ringraziandolo anzi per avermi giudicato “persona seria”».
Lo sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito alle affermazioni dell’ex sindaco di Mazara del Vallo sui lavori del Fiume Màzaro.
«Ho dichiarato, com'è noto - aggiunge il governatore - che sul Fiume Màzaro si è finalmente chiusa la stagione delle promesse e si è aperta quella dei fatti. L'ho fatto senza trionfalismi, ma con legittimo orgoglio, visto che se ne parla ormai da otto anni E spiego meglio perché.
Il progetto esecutivo dei lavori di dragaggio della foce del Fiume Màzaro, approvato anche dall’amministrazione di Mazara del Vallo quando sindaco era l’onorevole Cristaldi, prevede anzitutto la ricaratterizzazione del sedimento prima di essere conferito nella apposita vasca di colmata. Il cantiere è stato consegnato alla fine del mese di luglio dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico, di cui sono commissario da appena un anno e mezzo, e l’accelerazione è stata possibile principalmente a seguito delle elezioni amministrative mazaresi. Perché? Perché la precedente amministrazione ha più volte preferito assecondare le critiche, anche aspre, di alcune associazioni ambientaliste, senza mai schierarsi a fianco delle Istituzioni.
Anzi, le ha spesso osteggiate. Tanto che in uno dei Tavoli tecnici da me appositamente convocati, il delegato dell'ex sindaco ha dapprima dato la propria disponibilità all’utilizzo del centro di stoccaggio comunale per il conferimento delle sabbie, salvo poi revocare la stessa disponibilità appena qualche giorno dopo. Anche questo continuo “tira e molla” ha determinato un allungamento dei tempi che non era più accettabile! Oggi si hanno finalmente tempi certi! Il cantiere è stato da noi avviato e l’impresa ha 45 giorni di tempo per la trasmissione delle risultanze della caratterizzazione che è prevista a fine mese. Entro settembre inizieranno le vere e proprie operazioni di dragaggio che da crono-programma dovranno concludersi entro 180 giorni per un costo di oltre due milioni di euro».
«Inoltre, proprio a seguito dell’alluvione del novembre 2018 - prosegue Musumeci - il mio governo ha stanziato un altro mezzo milione di euro per i lavori di pulizia del fiume Màzaro, interventi che sono interamente gestiti dal Genio civile di Trapani. La domanda che oggi, semmai, dovrebbe porsi l’ex sindaco Cristaldi è: perché sulla foce di quel fiume si è creata una contaminazione di natura prettamente biologica? E' difficile capire che tale inquinamento può avere origine solo dal fatto che su quel corso d'acqua confluiscono e sversano abusivamente scarichi civili e industriali? E chi aveva il dovere di controllare e impedire tale illecita attività? Basta polemiche, dunque, e si prenda finalmente atto che oggi alla Regione c'è un governo che fra mille difficoltà si sforza di dare alla Sicilia risposte a tanti problemi rimasti per anni insoluti. Riconoscerlo non è un reato, ma solo onestà intellettuale».