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11/08/2019 20:00:00

Sicilia: recupero immobili per servizi sociali, pronta la graduatoria

Riqualificare vecchi immobili pubblici o sottratti alle mafie per destinarli a servizi e attività sociali. E’ questo l’obiettivo del secondo bando della Regione Siciliana per il quale è stata pubblicata la graduatoria definitiva da parte del dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali. Il Piano è destinato a progetti di adeguamento e rifunzionalizzazione di edifici per animazione socio-culturale e sportiva, che prevedono l’interazione con la popolazione residente e con esponenti del volontariato, dell’associazionismo e del terzo settore operanti a livello territoriale.
Le risorse destinate a questi progetti dal Po Fesr Sicilia 20141/2020, attraverso la Misura 9.6.6, ammontano complessivamente a oltre trentasei milioni di euro, di cui la metà già assegnata con il primo bando lo scorso anno.

«Recuperare queste strutture e metterle al servizio della collettività - evidenzia il governatore Nello Musumeci - è un segnale importante da parte dell’amministrazione regionale. Il mio governo intende, in questo modo, restituire ai cittadini quanto sottratto loro da mafia e criminalità organizzata. Sono certo che questi immobili, una volta riqualificati, contribuiranno fattivamente alla crescita e alla convivenza pacifica all’interno delle comunità».

I Comuni inseriti nella seconda finestra sono quindici, di cui alcuni interessati da più progetti di riqualificazione e ristrutturazione. Ci sono anche due capoluoghi di provincia: Caltanissetta (completamento restauro del piano nobile e risanamento conservativo di Palazzo Moncada, manutenzione straordinaria della pista di pattinaggio di via Rochester, del campo di basket di via Dalmazia, di quello di calcetto con la riqualificazione dell’area a verde circostante di via Pavese ) e Agrigento (dove sarà migliorato il tessuto urbano del nucleo antico del villaggio Mosè).

Gli altri enti locali in graduatoria sono. Sciacca (ristrutturazione immobile di via Caricatore da adibire a Centro servizi per il cittadino e rifunzionalizzazione edilizia del “pallone tenda” di località Perriera) e Favara (Casa per le legalità e Giardino della memoria, Villa Ambrosini, Biblioteca comunale barone Mendola, Parco di Giufà di via Che Guevara) nell’Agrigentino.

GOVERNO MUSUMECI APPROVA PIANO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA - Via libera dalla Regione Siciliana al Piano di riparto del Fondo per le politiche della famiglia per il 2019. A disposizione ci sono un milione e seicentocinquantamila euro per interventi in favore della natalità.
«Sono risorse - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - che serviranno per imprimere una ripartenza alle politiche per la valorizzazione della famiglia. Viviamo un periodo storico in cui il calo della popolazione sta diventando sempre più preoccupante. Basti pensare che nel solo 2017 in Italia il saldo demografico, la differenza cioè tra nascite e decessi, registra un preoccupante meno duecentomila. Il mio governo, attraverso una politica che aiuti le famiglie e in special modo le giovani coppie con figli in età prescolare e scolare, mette in campo misure per diminuire questa tendenza».
In particolare, verranno avviate iniziative sia per promuovere, nei luoghi di lavoro, specifici Piani di welfare aziendale con azioni rivolte al reinserimento delle donne nelle attività lavorative dopo la nascita del bambino, sia per favorire l'uguaglianza in tutti i settori, incluso l'accesso all'occupazione e la conciliazione della vita professionale con la vita privata.
Per dare una maggiore spinta al potenziamento delle politiche in favore delle famiglia, la giunta, su proposta dell’assessore alla Famiglia Antonio Scavone, ha deliberato di proporre un disegno di legge per l’istituzione di un’“Agenzia per la famiglia”.
«Un organismo - spiega l’esponente del governo Musumeci - che si occuperà di valorizzare la famiglia come risorsa e che promuoverà, con mirate politiche di sostegno, di sostenere i nuclei familiari attraverso l'erogazione di maggiori servizi».
Prevista, infine, l'istituzione, sulla falsariga dell'esperienza maturata in Trentino, del registro dei “Comuni amici della famiglia”.
«Servirà - aggiunge Scavone - per monitorare, di concerto con l’assessore alle Autonomie locali Bernardette Grasso, i Comuni siciliani, cui verranno corrisposte delle premialità in caso di iscrizione che offrono servizi finalizzati al benessere familiare e che rispondano con efficacia ai bisogni di vita e di lavoro».

Marsala (immobile di piazza della Vittoria e area attrezzata Salinella), Alcamo (immobile confiscato nella zona marina), e Mazara del Vallo (realizzazione di un parco giochi polisportivo), in provincia di Trapani. Gela (area esterna a Palazzo Ducale, immobili di via Giardinelli e largo san Biagio), nel Nisseno. Misterbianco (uso sociale di un bene agricolo), in provincia di Catania. Vittoria (villa comunale, ex mattatoio, arenile della Riviera Lanterna a Scoglitti e riqualificazione periferie diffuse) e Comiso (scuola materna di via Bufalino parco Robert Baden Powell), nel Ragusano. Carini (sistemazione spazi nelle catacombe di Villagrazia e nel sito archeologico di San Nicola, ex convento San Rocco e area degradata di località Roccazzello) e Bagheria (palestra scuola Bagnera), in provincia di Palermo.
Milazzo (impianto sportivo nella frazione di Bastione) e Barcellona (complesso monastico dei Basiliani), nel Messinese. 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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