Scuse. Seguire il consiglio comunale di Trapani unitamente alla telenovela della giunta ti pone una domanda: siamo su scherzi a parte? Due vice presidente del consiglio che si dimettono, un terzo, Rocco Greco, viene eletto. Una persona perbene con una linearità ed onestà/integrità intellettuale, che dichiara di comprendere di campagna e di campi sportivi.Qualità e vocazione rare che poco ci azzeccano col ruolo di vice gestore dell assemblea cittadina.
Ma tutto fa brodo tranne l'imposizione di votarlo.
Altro giro, altra corsa: il completamento della giunta. E' comprensibile la voglia del sindaco di avere una giunta di qualità e quindi, dopo Abbruscato, La Porta, Bongiovanni, si attendono Pellegrino (?) e Toscano, che, per formazione e mestiere, avrebbe meglio svolto il ruolo di vice. Anche nella individuazione degli assessori, con i relativi criteri cencelliani e ballerini, altra domanda: siamo su scherzi a parte? Boh.
Presenza donne scarsissima, presenza giovani zero, ma a Turano piace così. In questo teatrino, a quanti han deciso di pensare, è stata offerta la porta, con volgarità, incoerenza, angheria. Un successone.
Su questi comportamenti interverrà l'autorità giudiziaria, non appena il presidente Guaiana invierà le registrazioni del dibattito consiliare ed altri consegneranno le loro registrazioni.
Guaiana farebbe bene a non lasciarsi travolgere dal becero salvinismo.
Che dire sul comportamento del sindaco che ha scaricato su Lipari la sua scarsa autostima, sulla Trapani il di lui apparire macho, su Fabio Pace ed altri la incapacità a comprendere che la città di Trapani non è un fondaco?
A entrovirgolette do un consiglio: chieda scusa. E presto.
C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
C'è un tempo per demolire e un tempo per costruire.
C'è un tempo per piangere e un tempo per ridere,
C'è un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
C'è un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
C'è un tempo per tacere e un tempo per parlare.
C'è un tempo per amare e un tempo per odiare,
C'è un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
Che vantaggio ha chi si dà da fare con fatica?
Peppe Bologna