Un giovane pantesco di 25 anni, Salvatore Ruben Rizzo, spacciava droga direttamente dalla propria abitazione. I carabinieri hanno trovato nascosti in un pozzetto dell'impianto elettrico all'interno del giardino di casa, 115 grammi di cocaina, 160 grammi di sostanza da utilizzare per il taglio dello stupefacente, due bilancini di precisione e 1670 euro in contanti. Qui il comunicato dei militari:
Nel pomeriggio di mercoledì 24 luglio, i militari della Stazione di Pantelleria, diretti dal Maresciallo Capo Cosimo Piccigallo, hanno tratto in arrestato per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti, il 25enne pantesco Rizzo Salvatore Ruben. In particolare, l’equipaggio dell’Arma, impegnato in un consueto servizio di controllo del territorio, nel transitare nei pressi dell’abitazione del Rizzo, ha notato un via vai di persone piuttosto sospetto, tanto da decidere di effettuare dei controlli più approfonditi. All’esito della perquisizione domiciliare, venivano rinvenuti circa 115 grammi di cocaina e 160 grammi di sostanza da taglio racchiusa in un barattolo abilmente occultati, all’interno di un pozzetto, comunemente utilizzato per il passaggio di cavi elettrici, sito nel giardino. All’interno dell’abitazione sono stati trovati anche due bilancini elettronici di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacente e 1670 euro in contanti, ritenuti verosimilmente provento dell’attività illecita dello spaccio. Il Rizzo veniva dunque fermato e condotto presso la Stazione Carabinieri dell’isola, dove, al termine delle formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto.
Il Giudice lilybetano, nel corso dell’udienza tenutasi nella giornata di venerdì, condividendo pienamente l’operato dei militari dell’Arma, ha convalidato l’arresto del Rizzo, stabilendo per lo stesso la misura cautelare degli arresti domiciliari. Tale arresto, è il frutto di costanti controlli eseguiti dai militari della Compagnia di Marsala che, specie nel periodo estivo, si concentrano nelle zone maggiormente interessate dal
turismo, implementando così la capillare presenza dell’Arma sul territorio ed il contrasto ai reati connessi con il commercio degli stupefacenti.