L'ex premier Silvio Berlusconi potrebbe essere chiamato a testimoniare nel processo sulla trattativa Stato-mafia. La Corte d'assise di Palermo dovrà decidere lunedì se sentire o meno l'ex presidente del consiglio.
Nell'ultima udienza, infatti, i difensori dell'ex senatore e braccio destro di Berlusconi, Marcello dell'Utri, condannato a 12 anni in primo grado, avevano sollecitato la richiesta di sentire in audizione l'ex premier, con la procura generale che si era associata.
L'eventuale deposizione di Berlusconi deriva da ciò che è stato detto in precedenza dal pentito Vincenzo Sinacori ma soprattutto da Giovanni Brusca.
L'elemento è un orologio visto al polso di Berlusconi dal valore di 500 milioni. Sinacori, ex mafioso di Mazara, ha detto di non ricordare quell'orologio. Brusca però ha riferito che durante un colloquio avvenuto nell'estate 1995 a Dattilo con, Matteo Messina Denaro, l'ultimo super latitante, avrebbe fatto un commento su quell'orologio. Sempre secondo Brusca, Messina Denaro avrebbe a sua volta appreso da Giuseppe Graviano che quest'ultimo si sarebbe visto con Berlusconi, prima che il boss di Brancaccio venisse arrestato.