Quantcast
×
 
 
14/07/2019 06:00:00

I tre consigli di Nonna Papera per le vacanze al mare

Cari amici lettori, intanto vi saluto perché adesso me ne vado in pausa estiva anch'io. Il mio “Diario” ricomparirà su Tp24 ai primi di settembre, se il ciel lo vuole. Ma per augurarvi buona estate in un modo un po' originale ho pensato di telefonare a Nonna Papera, e di chiedere a lei – notoriamente assai saggia – qualche buon consiglio da girare a tutti voi per passare nel migliore dei modi le vostre vacanze al mare. E poiché vanno di moda le intercettazioni telefoniche (vedi il caso freschissimo dei leghisti affamati di rubli a colloquio coi russi in un hotel di Mosca) ho deciso di pubblicare anch'io la registrazione integrale della conversazione che ho avuto con la regina delle torte di Paperopoli. Eccola:

 

“Buon giorno, sono Selinos.”

“Uffa... non mi interessano le offerte telefoniche!”

“Tranquilla, non voglio venderle nulla...sono un giornalista, le chiedo solo una breve intervista.”

“A me? E cosa vuol sapere da questa vecchietta dimenticata da tutti?”

“La prego, aiuti i miei lettori a passare saggiamente le loro vacanze al mare...”

“Ah, questa sì che è bella! Adesso glieli sistemo io i suoi lettori, hahahahaha!”

“Cominciamo bene...ma che c'è da ridere?”

“Vuol saperlo davvero? Ecco: non sopporto più la gente che va al mare”

“Allora non sopporta nemmeno me... io adoro il mare.”

“Lei sarà un caso speciale, immagino. Uno dei pochi che rispettano il prossimo e la natura.”

“Ah, su questo ci può giurare. Pensi che ogni giorno io raccolgo sugli scogli chili di plastica e altri rifiuti abbandonati dalla gente incivile.”

“Ora sì che andiamo d'accordo. Pensi, io ero ecologista e vegetariana già cinquant'anni fa, e adesso lo sono anche più di prima. Le rivelo un segreto, un vero scoop per il suo giornale: sono stata io a ispirare a Greta Thunberg gli scioperi ambientalisti del venerdì. Sa che le mie famose torte le ho sempre fatte con farina biologica, senza olio di palma e con ingredienti vegani? I media non lo hanno mai rivelato perché glielo impedivano le multinazionali.”

(Faccio finta di crederle, non immaginavo che oltre a essere saggia Nonna Papera fosse anche un po' ballista).

“Va bene, va bene... ma veniamo ai consigli.”

“Prima di tutto, la smettano di fumare in spiaggia, e soprattutto non si azzardino mai a gettare i mozziconi delle sigarette nella sabbia. La spiaggia non è un portacenere, perdindirindina!”

“Sono d'accordo sui mozziconi, è roba da buzzurri incoscienti, ma perché non fumare?”

“Per non fare del male a se stessi e ai vicini di ombrellone costretti a inalare i loro fumi velenosi.”

“È vero, proprio ieri io e mia moglie siamo stati costretti a cambiare ombrellone per non respirare il fumo di un imbecille che si gonfiava i polmoni di catrame e nicotina a due metri da noi... e alla fine di ogni fumata spegneva il mozzicone nella sabbia, che orrore!”

“Ecco poi un'altra cosa importante: le telefonate a voce alta con quei maledetti smartphones che tanta gente non sa abbandonare mai, in nessun luogo e in nessun momento. Sono tutti impazziti, mi creda!  Anche i miei nipotini, Qui Quo e Qua, sono totalmente rincitrulliti da questi maledetti cellulari. Non fanno altro che chattare come perfetti idioti. E Paperino, quello smidollato, non ha il coraggio di strapparglieli di mano. Ah, com'erano belli i tempi in cui le persone se ne stavano in pace sotto gli ombrelloni leggendo con passione dei libri o dei giornali! Il mio consiglio è questo: spegneteli quei dannati aggeggi, teneteli da parte e usateli soltanto in caso di necessità. Approfittate dell'ozio vacanziero per rilassarvi, leggere, meditare, riflettere, parlare di cose intelligenti coi vostri cari, svuotare la mente dalle solite sciocchezze che inutilmente ci affliggono nella vita di sempre.”

“Come hai ragione, Nonna Papera! Adesso c'è gente, soprattutto giovani, che entrano perfino in acqua con lo smartphone in mano, e non si sa perché. Solo perché non riescono a staccarsene. È senza dubbio una dipendenza patologica. Ma ora dacci un ultimo consiglio.”

“Certo: facciamola finita coi pasti sulla spiaggia serviti con piatti, bicchieri e posate di plastica usa e getta! Questo sì che è un vero scandalo, un attacco violento alla natura. Anche le bottiglie di plastica andrebbero messe al bando. Un sacco di gente abbandona sulla sabbia o sugli scogli i bicchierini e altri oggetti che volano via indisturbati. Lungo la battigia delle spiagge è tutta una esposizione di queste maledette stoviglie che poi si frantumano e si disfano inquinando irrimediabilmente il mare e l'ambiente.”

“Grazie Nonna Papera. Spero che tutti seguano i tuoi saggi consigli. Poter dire con gioia: oggi mi sono divertito al mare senza danneggiare l'ambiente e senza rompere le scatole agli altri, ecco una vera e grande soddisfazione! Potrò chiamarti ancora per altre interviste?”

“Fai pure Selinos, ma non esagerare, non farti prendere anche tu dalla mania compulsiva del telefono. E se hai dei nipotini, non fare come Paperino! Sequestragli i cellulari e gioca con loro a fare castelli di sabbia. Vedrai come cresceranno più sani, allegri e intelligenti!”

 

Selinos