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08/07/2019 06:00:00

Marsala, il pasticcio dell’isola ecologica al Salato. Ancora tanti rifiuti in strada

 Con l’arrivo del gran caldo si fanno più evidenti le criticità sulla gestione dei rifiuti a Marsala.

Da una parte ci sono ancora molti cittadini che non conferiscono bene i rifiuti, dall’altro lato ci sono tutte le mancanze dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo, e di Energetikambiente, la società che si occupa della raccolta.


Andiamo con ordine. E partiamo con quello che potrebbe essere l’ennesimo pasticcio di Amministrazione ed Energetikambiente: l’isola ecologica al Salato. Da oltre un mese sono cominciati i lavori per rifare il look all’isola ecologica al Salato.

 

 

La notizia è che a breve dovrebbe aprire, probabilmente anche domani, da quanto ci dicono. Ma nella realizzazione dell’isola ci sarebbe qualcosa che non va. Perchè alcune delle cose previste nel progetto iniziale non ci saranno, e questo nonostante il costo: 26 mila euro. Pare che non ci sarà la fontanella dell’acqua, utile agli operatori che maneggiano tutto il giorno la spazzatura. E’ stata già installata una casetta piccola, ma senza aria condizionata, che diventerà un forno nelle giornate di caldo. Non verranno fatti i bagni, ma solo bagni chimici. Ma non è tutto. Perchè è stato già portato un nuovo cassone, quello verde, che però ha difficoltà ad entrare nell’isola ecologica.

 

 

Pare che abbiano preso le misure sbagliate… 26 mila euro per fare cosa? Per una colata di cemento nella zona del porto e magari non potevano realizzarla perchè potrebbe non rispettare la distanza dei 300 metri dal mare.


Gli operatori nel frattempo lavorano tutti i giorni in condizioni incredibili.
L’isola ecologica è stata smantellata oltre un mese fa e da allora camion e cassoni sono stati piazzati all’esterno del “cantiere”. Ma gli operatori non hanno una postazione, non hanno sedie, neanche un ombrellone per ripararsi dal sole. Non gli hanno dato nulla, neanche un bagno. Ci dicono che c’è un bagno chimico che non viene pulito da mesi.

 

 


Non è diversa la situazione all’isola ecologica al Signorino.
Qui gli operatori si riparano dal sole cocente dietro ad un cartellone pubblicitario, in base alla direzione del sole. Anche qui non ci sono bagni, nè ombrelloni, nè un luogo di riparo. E più che isola ecologica è un parcheggio di camion della spazzatura. Camion che stanno tutto il giorno accesi.


Nel frattempo in città continuano ad esserci negli angoli cumuli di rifiuti buttati senza i mastelli, e situazioni di sporcizia che con il caldo non fanno che attirare ratti e inzetti. Qui ad esempio siamo tra via Erndesto Del Giudice e via Dante Alighieri, a due passi dal comando dei Vigili Urbani. 

 

 


Molte di queste criticità sono state affrontate nei giorni scorsi in consiglio comunale. Ad esempio Giovanni Sinacori ha stigmatizzato la gestione dell'isola ecologica del Signorino, contestata dalla cittadinanza per i compattatori accesi per l'intera giornata, chiedendo perchè non si realizzino ancora le altre isole ecologiche previste nel piano rifiuti. Letizia Arcara ha chiesto quando si risolverà la questione della raccolta dell'organico che, la scorsa volta, ha penalizzato la zona nord. Flavio Coppola ha lamentato che la città è invasa da pulci, topi e zecche, che le spiagge sono sporche, che le strade per i lidi sono invase da erbacce, incluso il viale del cosiddetto Sbocco. Daniele Nuccio ha chiesto se per la realizzazione di un impianto per lo smaltimento rifiuti ci sia un termine di scadenza per esprimersi sulla variante. Calogero Ferreri ha sottolineato l'esigenza di una capillare comunicazione all'utenza circa il cambio della raccolta vetro/metalli e che nelle spiagge mancano i cestini. Per quanto riguarda la raccolta dell'organico, l'Amministrazione ha riferito che il problema è comune per tutta la Sicilia: una situazione drammatica che potrebbe perdurare ma il relativo servizio di raccolta porta a porta sarà assicurato. Il sindaco ha detto che “Stiamo portando l'organico anche fuori dalla Sicilia, con un costo molto alto. Aspettiamo la riapertura della Sicilfert. In questi giorni stanno mettendo tutti i cestini, sono in ritardo e avrebbero fatto meno fatica a raccogliere i rifiuti. Energetikambiente è in ritardo su alcune cose, nonostante le multe. La maggior parte del tempo io e il vice sindaco lo perdiamo a sollecitare Energetikambiente a mettersi in regola”.


Sulla situazione dei rifiuti è intervenuta anche Progettiamo Marsala. Che chiede l’ampliamento dei centri di raccolta. “In data 21/06 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando predisposto dall’assessorato all’Energia e servizi di pubblica utilità relativo alla realizzazione o all’ampliamento di centri di raccolta dei rifiuti urbani.


La Regione dispone di ventuno milioni di euro a favore dei Comuni siciliani, di cui sedici milioni destinati alla costruzione dei nuovi impianti e quasi cinque milioni e mezzo per il miglioramento di quelli già esistenti; i Comuni potranno ottenere fino a ottocentomila euro per nuovi centri di raccolta e trecentomila per il loro ampliamento.


ProgettiAmo Marsala chiede all’amministrazione comunale di presentare le istanze alla Regione entro i novanta giorni che decorrono dalla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale, al fine di garantire ai cittadini un potenziamento della raccolta differenziata”.
L’estate è ancora lunga, già la città si è popolata di turisti e villeggianti. Riusciranno a i nostri a non combinare altri pasticci?

 



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