Una piantagione di marijuana nel centro di Marsala. L'ha scoperta Tito, il pastore tedesco dei carabinieri di Marsala nel corso di una operazione antidroga. Non è stato difficile per il cane annusare l'odore di marijuana che fuoriusciva dall'abitazione di Giuseppe Renda, classe 87, arrestato per coltivazione di sostanze stupefacenti. Una volta entrati i Carabinieri hanno trovato all'interno di un magazzino una vera e propria serra, dotata di un sistema termico e di illuminazione. I militari dell'arma hanno trovato circa 20 piante, tutte sequestrate, e 70 grammi di marijuana già essiccata. Ecco i dettagli dell'operazione nella nota.
Nella mattinata di venerdì 5 luglio, i Carabinieri della Compagnia di Marsala, hanno tratto in arresto per coltivazione di sostanze stupefacenti, RENDA Giuseppe, marsalese classe ’87. Nello specifico, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, con l’ausilio di “Tito”, pastore tedesco dell’Unità Cinofila antidroga della Stazione Carabinieri A.M. di Birgi, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, giunti nei pressi dell’abitazione del Renda, sita nel centro di Marsala, insospettiti dal forte odore di marijuana proveniente da alcuni locali dello stabile, decidevano di effettuare un controllo più accurato.
All’interno di un magazzino, al quale era possibile accedere solo attraversando il cortile dell’abitazione del Renda, i militari dell’Arma rinvenivano una vera e propria serra, perfettamente funzionante e dotata di un complesso sistema termico e di illuminazione. Circa 20 le piante di marijuana sequestrate, tutte invasate e di varie dimensioni. In una credenza dello stesso magazzino, inoltre, i Carabinieri hanno trovato 70 grammi di marijuana già essiccata, pronta per essere immessa sul mercato dello stupefacente, oltre ad un bilancino elettronico ed a materiale per il confezionamento della sostanza. Nel corso dell’attività, infine, i Carabinieri - con l’ausilio di personale specializzato ENEL - hanno inoltre proceduto ad un controllo dell’impianto elettrico utilizzato per la coltivazione, constatando che questo era abusivamente allacciato alla rete erogatrice.
Il Renda veniva dunque fermato e condotto presso la caserma “Silvio Mirarchi” dove, al termine delle formalità di rito,è stato dichiarato in stato di arresto per la coltivazione dello stupefacente. Nella mattinata di sabato, il Giudice del Tribunale di Marsala, condividendo l’operato dei militari dell’Arma, ha convalidato l’arresto, disponendo per il Renda la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Marsala, con il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione nelle ore notturne.
Dopo il ritrovamento delle 110 piante di marijuana di Contrada San Silvestro, avvenuto non più di due settimane fa sempre ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Marsala, questo nuovo sequestro è il risultato di numerosi servizi predisposti dall’Arma, finalizzati alla prevenzione ed al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.