"Casa degli orrori" a Castellammare del Golfo. Torture e maltrattamenti, pene pesanti
Si è concluso oggi a Trapani il processo di primo grado per "casa degli orrori" di Castellammare del Golfo.
Gli imputati Cerni Matteo, Rizzo Maria Antonietta e Bosco Anna Maria (proprietari e dipendenti della casa di riposo Rosanna) sono stati condannati per i reati di tortura (uno dei primi casi in Italia), sequestro di persona, e maltrattamenti aggravati.
Le pene inflitte dal giudice sono rispettivamente di 9 anni per Cerni e Rizzo, 7 anni per Bosco. Per tutti arriva anche l'interdizione in perpetuo dai pubblici uffici, il divieto di prestare attività lavorative con minori e anziani, la sorveglianza speciale per un anno dopo l'espiazione della pena e il pagamento delle spese di costituzione degli anziani costituitisi parti civili difese dagli avvocati Gaspare Benenati, Mario Sanacore, Manlio Gervasi, Dario Mannina, Rosalba Grillo, Giuseppina Barone, Gabriella Giacalone, Vincenzo Catanzaro.
La struttura aveva sede nel condominio della centralissima via Segesta a Castellammare del Golfo, “Comunità alloggio per anziani Rosanna”. In manette finirono i due titolari della struttura Rosanna Galatioto e Matteo Cerni oltre a due operatori che operavano all’interno della struttura, Anna Maria Bosco e Marianna Rizzo.
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