Trapani, il caso della Colombaia: quello che c'è di vero nella storia dell'aggiudicazione
Ma insomma, è vero che la Colombaia, a Trapani, è stata data in gestione ad un gruppo palermitano - spagnolo? E per fare che? Mettiamo un po' d'ordine, come nello stile di Tp24, su quello che sta succedendo intorno ad uno dei principali monumenti di Trapani, sul quale sono uscite notizie imprecise, che hanno portato a commenti altrettanto fuorvianti.
Innanzitutto, di cosa stiamo parlando? La Colombaia, il Castello di mare, è posta su un'isoletta all'estremità orientale del porto di Trapani. È alta 32 metri, composta da quattro piani sovrapposti. È uno dei migliori esempi di architettura militare in Sicilia.
La Colombaia è probabilmente il più antico e conosciuto simbolo di Trapani. La sua prima edificazione, secondo alcuni, risale addirittura alla prima guerra punica. Poi divenne una fortificazione, sotto Carlo V, e una prigione, sotto i Borboni. Rimase carcere fino a 50 anni fa. Dopo l'apertura del carcere a San Giuliano, negli anni '60, venne abbandonata.
Qui un video che di Luigi Bruno che spiega bene la meraviglia del monumento.
Proprio Bruno, con il suo comitato "Salviamo La Colombaia" è stato tra i primi ad esultare per l'aggiudicazione. Ma in realtà non è stato aggiudicato ancora nulla. Vero è che invece sulla Colombaia c'è in corso una gara, e che gara: la prima del suo genere in Italia, e il primo "appalto" per valore attualmente in corso nel nostro Paese. Spieghiamo bene.
Il bando di gara lo potete leggere cliccando qui. Si tratta, alla lettera, di una procedura aperta per la concessione di valorizzazione dell'immobile costiero di proprietà della Regione Siciliana denominato "Colombaia – Castello di mare – Torre Peliade" sull'Isola della Colombaia a Trapani. La durata della concessione va da un minimo di 6 anni ad un massimo di 50. Non è prevista una base d'asta. Vince, insomma, chi fa il miglior progetto e offre di più. Sono arrivate tre proposte.
La Colombaia fa parte di un insieme di beni che Stato e Regione stanno mettendo all'asta nell'ambito del progetto "Fari, Torri ed edifici costieri". Le offerte vengono valutate secondo il criterio dell’offerta “economicamente più vantaggiosa”, attribuendo un punteggio pari al 70% agli elementi tecnico-progettuali, ed un punteggio pari al 30% agli aspetti economici. La valutazione della proposta progettuale tiene conto di elementi qualitativi come: soluzioni di rifunzionalizzazione delle strutture, manutenzione, fruibilità pubblica, contributo allo sviluppo locale sostenibile e la possibilità di creare un network tra più strutture, attraverso una rete di servizi e attività condivise. Le strutture potranno accogliere iniziative ed eventi di tipo culturale, sociale, sportivo e per la scoperta del territorio insieme ad attività turistiche, ricettive, ristorative, ricreative, didattiche e promozionali.
Partecipare alla gara non è per tutti. Le caratteristiche richieste sono tante. Ad esempio, all'allegato V del bando di gara, chi partecipa si impegna a ad "avvelersi, per l’esecuzione degli interventi, esclusivamente di imprese qualificate all’esecuzione degli interventi, in linea con le vigenti normative in materia di Lavori Pubblici".
La situazione. Da più parti leggiamo che la gara è stata aggiudicata, ma non è così. Le notizie che abbiamo della gara è che sono state presentate tre proposte. Di queste, due sono state bocciate per mancanza di requisiti tecnici o di certificazioni della complessa procedura. E quindi ci potrebbero essere ricorsi in vista. Rimane solo il gruppo Gianluca Seidita. Da qui la conclusione che Seidita ha vinto l'appalto. Benny Musillami, ex assessore a Marsala, e progettista con Seidita, sui social si è lasciato andare ad un post autocelebrativo: "Lieti di comunicare che abbiamo vinto il bando internazionale per l'assegnazione del Castello della Colombaia a Trapani". Ma in realtà non è ancora così.
Addirittura rilascia un'intervista un altro degli architetti coinvolti,Giuseppe Rizza: "Il Castello si trasformerà in una struttura costituita da tre anime, una culturale/museale, una divulgativa e l’ultima ricettiva di alto livello, nessuna prevalente rispetto alle altre ed in vicendevole interscambio tra di loro".
Ecco il video dell'intervista.
La situazione, quindi, è un po' sfuggita di mano. Tanto che Luigi Biondo, direttore del Museo Pepoli e responsabile della gara per la Colombaia, è dovuto intervenire con una nota per evitare che le cose precipitassero, ovvero che si desse per scontato un affidamento ancora tutto da definire. E così Biondo precisa che la notizia dell'aggiudicazione a Seidita “non è suffragata da alcun documento ufficiale, né della Commissione esaminatrice delle offerte né del responsabile unico del procedimento”.
“È stata celebrata solo la prima tappa di un processo amministrativo – afferma Biondo – che dovrà ancora esaminare gli elaborati progettuali e la documentazione economico-finanziaria”.
“È evidente – conclude il direttore del Pepoli – il desiderio da parte dei cittadini trapanesi di tutti coloro che da decenni attendono il recupero di questo straordinario gioiello architettonico, di conoscere in tempi brevi l’esito di questo iter burocratico-amministrativo condotto in sinergia con l’Agenzia del Demanio”. Ma Biondo sottolinea che bisogna “garantire l’assoluta correttezza degli atti della Commissione e la sua serenità” e “per evitare spiacevoli risvolti che potrebbero turbare il giudizio e i tempi procedurali” di un iter “di notevole complessità e di assoluto rilievo nel panorama regionale e nazionale”.
Anche questa storia degli spagnoli, soci di Seidita, è un po' incerta. In pratica tutto si basa su alcune indiscrezioni che vogliono il palermitano Seidita, solitamente, lavorare in progetti di recupero con un'importante società spagnola. Altro non si sa. E in verità non si sa molto dello stesso Seidita. Cercando su internet non si trova nulla: lavori fatti, portfolio, esperienza. Sulle Pagine Bianche c'è un' Edilizia Seidita Srl, di Palermo. Al numero di telefono, però, non risponde nessuno. "L'azienda ha sede legale fuori dall'Italia - spiega l'architetto Musillami -. Conosco bene Seidita perchè è il mio commitente. In questo momento, per ragioni di privacy, non posso aggiungere altro. Posso solo dire che Gianluca Seidita lavora all'estero". Cercando nei registri delle azienda in Spagna la famiglia Seidita è associata alla Petrisei Sl, di Las Palmas, ramo immobiliare. Tra gli hotel del gruppo c'è l' Hotel H10 Sentido White Suites di Playa Bianca. Qui potete vedere un servizio di un'emittente locale di qualche anno fa, dove compare proprio Gianluca Seidita in un'intervista.
L'architetto Benny Musillami inoltre aggiunge che "l'aggiudicazione della gara è una pura formalità. La commissione si è aggiornata per l'ultima riunione". Per Musillami sono state aperte tutte le buste, Biondo invece ha detto che ancora l'offerta economica, che è il capitolo più delicato della faccenda, deve essere valutata.
Uno dei nodi da sciogliere è proprio a sostenibilità finanziaria di chi vuole prendere in gestione il monumento. Ancora: come si fa a ritenere un'offerta congrua o migliore di altri se non ci sono concorrenti? La durata della concessione, e il canone di affitto sono due elementi centrali del bando per la concessione della Colombaia. Tanto che devono essere presentati a pena di esclusione. Come si fa ad aggiudicare la gara se ancora questa busta non è stata aperta? E se è stata aperta, quali sono gli importi?
Natale, tempo di riflessioni, bilanci, buoni propositi, sia individuali che di gruppo, di squadra! Anche il nostro team non si esime da questo e ne fa un momento di condivisione degli obiettivi raggiunti, ma anche di quelli prospettici, alla luce...
Tesori musicali dimenticati rivivranno sulle suggestive note di un’arpa che si collegherà idealmente ai maestosi templi di Selinunte: Francesca Campo è una giovane artista
che da Castelvetrano ha raggiunto i palcoscenici europei...
Riduzione delle liste d'attesa, potenziamento delle infrastrutture e attenzione ai servizi nelle isole minori. Sono questi alcuni dei punti cardine tracciati dal Direttore Generale dell’ASP di Trapani, Ferdinando Croce, nel bilancio...
Natale in un parco archeologico? Si può, soprattutto se i piccoli visitatori saranno accolti da libri, laboratori, fiabe e attività costruite per loro.
E pensando soprattutto alle famiglie del territorio, ecco anche un Concerto...
Il Natale è sempre un momento speciale in cui vogliamo sorprendere i nostri cari con regali unici e indimenticabili. Se quest'anno desideri distinguerti dal solito regalo e regalare qualcosa di veramente speciale, allora non perdere...