Caro direttore, a proposito dell'aggettivo "disgustato" di scena in questi giorni nel dibattito politico marsalese.
Disgustato è il sindaco per la mancata approvazione del piano triennale delle opere pubbliche come presentato dalla sua amministrazione.
Disgustato gran parte del consiglio comunale che non si ritiene coinvolto nella progettualità della città, e manifestato in una conferenza stampa tenutasi a Palazzo VII aprile. Disgustato sono dal mio comportamento durante la conferenza stampa citata, e per cui chiedo scusa.
Disgustato quando ho interrotto il consigliere Gerardi durante un consiglio comunale, al quale ho chiesto scusa privatamente, colgo l'occasione per farlo pubblicamente. Disgustato del comportamento avuto con il consigliere Aldo Rodriquez, del quale non ho rispettato il pensiero politico e a cui ho già chiesto scusa.
Disgustato quando una seduta consiliare inizia con un puntuale ritardo di almeno 45 primi. Disgustato quando manca il numero legale per la stessa, come accaduto ieri sera. Disgustato quando la nostra classe politica é autoreferenziale. Disgustato dalla demagogia politica. Disgustato dal pensiero che la colpa sia sempre degli interni. Disgustato dal comportamento della società civile, che occupa i marciapiedi e gli scivoli per disabili. Disgustato quando si strumentalizzano i disabili. Disgustato per mancanza di senso civico. Disgustato dall'IO, prima di tutto e tutti.
Sono certo che se la missiva fosse stata scritta da altri/e, di disgusto ne avrebbe espresso a iosa.
Mi permetta un pizzico di ironia: ha qualcosa per il disgusto?
Grazie dell'ospitalità come sempre
Vittorio Alfieri