A conclusione del progetto Pon, è andata in scena, la perfomance finale ”Il gran teatro che è questo mondo” : i giovani alunni si sono cimentati in autori e attori del sociale, presso il teatro Eliodoro Sollima di Marsala.
La prof.ssa Rosaria Bonfiglio, in qualità di docente esperto del progetto dichiara “l’obiettivo non è stato rendere la perfomance finale “spettacolare” secondo le regole classiche teatrali, ma, obiettivo finale è stato il vedere la progressiva partecipazione dello studente a delle tematiche importanti, reali ed esistenti come ad esempio l’uso inconsapevole dello smartphone, il tema della devianza attraverso gli atti di bullismo e cyber bullismo, la conflittualità genitoriale, il tema della povertà, la violenza sui minori”. Tematiche comunque, scelte dai giovani alunni dopo accurate riflessioni sul sociale. Ecco che, protagonista rimane lo studente; il giovane alunno attraverso un ascolto attivo prende consapevolezza, ed esprimendo il proprio sé attraverso l’arte si rende in qualche modo cittadino attivo e consapevole.
L’attività didattica extra-scolastica è stata costantemente monitorata grazie all’azione sinergica del tutor Prof.ssa Giuseppina Amodeo e del gruppo di progetto .
Alla fine della perfomance sono saliti sul palco la Preside Antonella Coppola, la dott.ssa Sonia Fonte (funzionario della professionalità del servizio sociale USSM) l’assessore Clara Ruggieri, la Prof.ssa Vita Pulizzi (referente provinciale riguardo la dispersione scolastica), la dott.ssa Concetta Crispo (direttivo dell’associazione di volontariato Azione x). Il messaggio fondamentale è stato quello di “auspicare una scuola che fa la differenza”. E’ senz’altro necessario ripensare la scuola in questo momento storico. Occorre però ripensarla alla luce delle caratteristiche specifiche della società attuale. Questo perché la scuola riceve comunque il suo mandato dalla società, che chiede alla scuola, come a una delle istituzioni di cui la società è dotata, di farsi carico di una parte di responsabilità. La scuola porta questa responsabilità insieme all’altra grande istituzione: la famiglia.