Quantcast
×
 
 
12/06/2019 07:51:00

Marsala, il traffico di migranti. Al processo per gli scafisti, i testimoni sono tutti...

 I pochi testimoni disposti a parlare per cercare di individuare scafisti e possibilmente anche organizzatori della tratta di esseri umani tra il nord Africa e la Sicilia ormai non sono più sul suolo italico.

E quindi non potranno testimoniare davanti ai giudici. In applicazione, infatti, di leggi e direttive sul contrasto all’immigrazione, probabilmente quelle degli ultimi tempi, sono stati rimpatriati anche i quattro migranti che dopo lo sbarco avevano deciso di parlare, fornendo dettagli sulla traversata, utili anche ad individuare scafisti o coloro che sulla costa tunisina hanno incassato il prezzo del “biglietto” per la traversata del Canale di Sicilia.

E’ emerso, in Tribunale, a Marsala, nel corso del processo al tunisino Salah Eddine Knissi, accusato di essere lo scafista dell’imbarcazione che approdò, con un gruppo di migranti, sulla costa siciliana l’1 ottobre 2018.

E per il rimpatrio anche di coloro che avrebbero potuto contribuire a fornire particolari fondamentali, o comunque molto utili, per il processo non ha nascosto il suo stupore il presidente del collegio giudicante, il giudice Vito Marcello Saladino. A confermare il rimpatrio dei quattro è stato un investigatore ascoltato nell’aula “Borsellino”, al quale magistrati e avvocato difensore (Luisa Calamia) hanno chiesto lumi sulle “interviste” fatte a quattro migranti. “Non tutti – ha spiegato l’investigatore – dopo lo sbarco intendono parlare. Quando qualcuno decide di collaborare, noi mettiamo nero su bianco tutte le informazioni utili a identificare chi conduce le imbarcazioni e chi prende i soldi al momento della partenza”. Ciò nonostante, però, non sarà possibile interrogarli perché anche loro sono stati ricacciati indietro.



Immigrazione | 2024-11-16 18:55:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

 Trapani: rivolta al Cpr di Milo, feriti cinque agenti

Cinque agenti del reparto mobile di Palermo sono rimasti feriti durante una violenta rivolta scoppiata nel Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Milo. Gli agenti, intervenuti per sedare i disordini e sequestrare oggetti contundenti utilizzati...