Flavio Coppola, consigliere comunale di Marsala. Sull’approvazione del piano Triennale delle Opere Pubbliche, c’è stato un muro contro muro tra consiglieri comunali e la polemica con il sindaco. Ci spiega gli umori dell’aula e concretamente quello che è stato fatto?
Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche è un atto propedeutico all’approvazione di un bilancio di previsione, e quando si parla di previsione, l’organo che deve occuparsene è il consiglio comunale. L’amministrazione deve portare avanti un programma e deve condividerlo con il consiglio, altrimenti diventa dittatura, di questo si è trattato. C’era stato un impegno da parte del sindaco quando abbiamo rinegoziato i mutui e tutto il consiglio comunale ha sottoscritto. Ora dobbiamo chiarire che il Comune non è in una situazione d’indebitamento così grave. Ha per ora debiti per trenta milioni di euro e può contrarre mutui per altri 60 milioni di euro, l’unico problema è la rata che rientra nelle spese correnti e che devi andare a pagare con quello che traferisce lo Stato. Ora dopo quatto anni che si dice, non ci sono soldi, non possiamo fare debiti, abbiamo dovuto rinegoziare i mutui per fare il minimo necessario, ci si presenta a dieci mesi dalla fine del mandato con un Piano Triennale con un 4 milioni e 500 mila euro di mutuo che la città dovrà pagare per i prossimi vent’anni. Il consiglio comunale però non ha cassato nessuna opera, abbiamo solamente cambiato le fonti di finanziamento. L’amministrazione ha predisposto la rotonda all’incrocio di via Tunisi con via Agnello. E’ più utile fare questo o sistemare i marciapiedi di via Roma o altri lavori pubblici che sono prioritari.
Su questo Piano Triennale, voi dite all’amministrazione comunale che fa campagna elettorale. L’amministrazione dice a voi consiglieri che siete in campagna elettorale, dove sta la verità?
Io non faccio campagna elettorale. Ci siamo riuniti con la maggior parte dei consiglieri e non ce la siamo sentita di appesantire il Comune con una rata pesante per i prossimi anni, tra l’altro a fine mandato.
Lei si ricandida Coppola?
Dipende, se c’è un sindaco che mi stimola sì. E’ anche vero che io non smetto mai di fare campagna elettorale. Per me inizia all’indomani dello sfoglio.
Questo Piano Triennale cosa prevede?
Quest’anno per questo Piano il Comune non ha potuto utilizzare gli avanzi di amministrazione. Il milione di euro che abbiamo a disposizione con i mutui rinegoziati non era sufficiente per garantire alcuni lavori. Quelli previsti nel Piano, sono interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle scuole, e nei pozzi per i quali il consiglio comunale non ha tolto un centesimo. Gli interventi che sono quei “capricci”, sono in via Armando Diaz, via Amendola, via Salemi, sono dei lavori che possono aspettare e in questo caso non li abbiamo cassati ma cambiato la fonte di finanziamento. Se noi riusciamo a vendere alcuni degli immobili che oggi sono in dismissione, a quel punto si possono fare questi altri interventi. Il consiglio ha deciso così di cambiare le fonti di finanziamento.
Flavio Coppola, la questione della via Salemi torna ogni anno, è un’arteria principale per Marsala.
Credo siano stati spesi 800 mila euro. Il problema è che noi ogni anno mettiamo i soldi, poi se ne spendono di meno e non si sa dove vanno a finire.
E dei beni culturali, il consigliere Galfano ha a cuore il settore.
E ha ragione, come la terrazza di Porta Garibaldi che permetterebbe ai turisti di godere di un panorama unico, perché dobbiamo rinunciarci per non in investire ventimila euro, quando si fa Largo Pace dove non passeranno neanche i cani, i gatti e nemmeno i topi e invece, in via Itria ci passeranno tutti e si mette in discussione un intervento del genere.
Coppola con quanti voti è stato approvato questo Piano Triennale perché l’amministrazione non lo ha portato in consiglio comunale.
Se si pensa di arrivare in consiglio comunale, senza sapere nulla e di fidarsi dell’amministrazione, le cose sono due: o lo hai concordato prima, ma devi avere i numeri per blindarlo, altrimenti significa che non lo hai concordato con la democrazia. Io da sindaco mi sarei dimesso.
Flavio Coppola cosa dice del commento del Sindaco, che dice di essere disgustato dai consiglieri comunali.
Io sono rammaricato perché non è adeguato per amministrare una città come Marsala. Non è adeguato. Un sindaco che, invece, di smorzare e dire: apprendo che il consiglio comunale ha dato una sua volontà sul bilancio, vediamo di trovare le convergenze per avere un momento di vera democrazia e, invece, vai a cercare lo scontro. Io da sindaco potevo essere più moderato, pensando di trovare poi le convergenze sul Dup e il Bilancio, affinché questa città esca da questa situazione di coma profondo.
Coppola lei è veramente in campagna elettorale.
Se si candida Alberto Di Girolamo, io mi candido ma non con lui ovviamente.
Qualche mese fa avevate la possibilità di decretare la sfiducia al sindaco, perché non l’avete fatta?
E’ meglio il peggior sindaco che un commissario straordinario. La sfiducia si fa per gravi fatti amministrativi, perché non esiste quella politica. E’ un atto, dunque, che non ha una motivazione solida. E per questo sono rimasto sorpreso dalle dichiarazioni del sindaco, perché l’aula è sovrana. Noi non siamo stati opposizione perché dovevamo essere tale concettualmente. Quando si deve anteporre davanti a tutto la responsabilità, non esiste più né maggioranza né opposizione. Sul Dup noi possiamo mettere tutto quello che vogliamo. Io ad esempio ho proposto un’area sosta per i camper.
Ma c’è già all’area del salato.
No, non è così, lì dovrebbero intervenire sia l’assessore Passalacqua che i vigili urbani per cercare di farli stare in una condizione di decenza e di decoro. Ma non mi riferivo all’area camper per i rom ma mi riferivo ad un'area di sosta attrezzata per chi fa questo tipo di turismo.
Coppola quando verranno pulite le spiagge?
Non lo so, mi chiedo come devono fare a pulire la spiaggia con un piccolo rastrellino e il sacchettino. Bisognava fare una manutenzione straordinaria di tutta la costa e poi chiamare Energetikambiente che ha il compito di svuotare i sacchetti e togliere le bottiglie.
Il piano rifiuti per lei è sempre negativo?
Assolutamente sì. Il piano è obsoleto. Si potevano prevedere le micro isole ecologiche con la possibilità di raccogliere la plastica e con la tessera sanitaria poter avere dei buoni sconto.
Flavio Coppola è tutta da buttare al mare questa amministrazione o salviamo qualcosa?
Io penso che c’è sempre da prendere qualcosa. Fino ad un certo punto mi ero convinto anche io che questo sindaco in maniera parsimoniosa, cercava di essere attento e aspettava i finanziamenti per fare qualche opera e a volte litigavo anche con i miei amici, ai quali dicevo, non ci sono soldi, le spese sono limitate.
E invece?
Invece ora abbiamo fatto “findomestic” e “santander”….