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07/06/2019 06:00:00

"Marsala e i rifiuti: Sindaco, serve uno scatto d'orgoglio per la nostra città"

 Signor Sindaco, ancora una volta le scrivo sul tema desolante delle immondizie abbandonate che infestano Marsala. Ma questa volta le chiedo: mi dia per favore una risposta, perché le rivolgerò delle domande molto pratiche e precise.


Premetto: io, milanese, dal 2015 ho scelto di vivere a Marsala la maggior parte dell'anno. Qui ho radici famigliari. Qui mi sento bene. Qui pago regolarmente la tassa comunale sui rifiuti. Ma in primavera torno sempre in Lombardia per due mesi. E al mio ritorno in Sicilia, nel fare l'inevitabile paragone tra Marsala e città come Milano o Pavia, vengo regolarmente preso dallo sconforto.


No, signor Sindaco, non è possibile andare avanti così! Non sto incolpando lei, sia chiaro. Il discorso riguarda la realtà cittadina. Anche lei infatti sa benissimo che non basta nascondere la polvere sotto il tappeto, mostrando ai turisti le vie principali di un centro storico tutto sommato pulito e decente. La gente civile che a Marsala vive tutto l'anno (o quasi tutto, come me) sa perfettamente che la realtà è diversa. E non è necessario uscire dalla cerchia delle antiche mura, per accorgersene.


Lei ha mai provato, per esempio, a fare una lunga camminata sul Lungomare Boeo, fino a Sappusi, dove nel tardo pomeriggio centinaia di persone vanno a correre e a camminare per tenersi in forma? Ha mai fatto recentemente una ricognizione ambientale dentro il Parco Salinella? Le assicuro che c'è da piangere a osservare lo stato di degrado di questi luoghi che dovrebbero essere i fiori all'occhiello ambientali della città. Il Parco, in particolare, è ridotto in uno stato pietoso. La vegetazione non è curata, immondizie di ogni genere sono sparse dappertutto, in piena luce o nascoste nel folto dei cespugli.


Ma non voglio sprecare altre righe in lamenti e descrizioni di una situazione fin troppo nota e avvilente. Anche perché so bene che il Comune, comunque, qualche sforzo lo sta facendo per individuare e punire i colpevoli di tanta inciviltà. Le pongo dunque subito le mie domande.

Primo: che cosa si aspetta a installare delle sbarre per impedire l'accesso delle auto al Parco Salinella? E che cosa si aspetta a posizionare delle telecamere agli ingressi del Parco? Tutti sappiamo che gli incivili entrano impunemente a Salinella con le auto, infischiandosene dei timidi cartelli di divieto posti agli ingressi. Scaricano le loro immondizie dalle auto, e poi scappano. Oppure ci vanno, sempre in auto, per altri motivi che ben sappiamo. Lasciando le loro porcherie sul posto.

Secondo: che cosa si aspetta a porre delle telecamere in altri punti strategici del lungomare, come per esempio nel piazzale semicircolare al Capo Boeo, dove i vandali dell'ambiente vanno per abitudine a depositare le loro schifezze? Uno sguardo dietro ai muretti del piazzale: una discarica a cielo aperto, e proprio in un punto che vede un intenso passaggio di turisti, oltre che di cittadini. Un luogo panoramico che dovrebbe essere custodito e rispettato con una cura sacrale. Anche aggiungendo qualche altro contenitore della raccolta differenziata, perché quelli presenti sono troppo pochi.

E già che ci siamo... terza domanda: che cosa si aspetta a porre un freno alle corse da formula uno che molti automobilisti incoscienti fanno di continuo sul viale del lungomare? Sarebbe così costoso dislocare una serie di rallentatori di cemento lungo tutto il percorso che da Sappusi va fino al Porto della città? Si vedono scene dell'altro mondo lungo questa strada, e nessuno controlla, nessun vigile interviene. I rallentatori sono il rimedio più efficace. Facciamoli, e facciamola finita con questi comportamenti assurdi e pericolosi.


Perché, signor sindaco, non si comincia almeno da questi provvedimenti? Mi rifiuto di credere che un Comune come quello di Marsala non abbia i mezzi per realizzarli. Uno scatto d'orgoglio per questa nobile città sfregiata da bande di incivili! Io come cittadino ne sento il diritto e l'esigenza. Se pago la Tari non è solo per liberarmi dell'immondizia di casa. È anche per vivere in una città pulita. Per andare in qualsiasi luogo senza provare disgusto e irritazione, proprio come mi accade quando sono in giro per Pavia o per Milano. E se vado in bicicletta sul lungomare non voglio rischiare di essere travolto da un pirata della strada.
La prego di rispondermi. Grazie e buon lavoro.

Massimo Jevolella



Native | 2024-07-16 09:00:00
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