Da Partanna una vicenda a tinte "noir". Nella cittadina belicina si è destinati a non proseguire con la B maschile di pallavolo. Non fa notizia che la società Atria Volley Partanna viene da una stagione turbolenta, avendo fatto fronte ad una catena infinita di angherie e soprusi subiti. Diversi gli attori responsabili per fare desistere il presidente Santino Atria a continuare a prendere parte e a competere in un campionato che porta via risorse economiche non indifferenti (una serie B a salvarsi può avere un costo di oltre 100.000 €). In primis gli enti locali (dall'ex Provincia al Comune) fermi sulla convinzione di affermare il proprio diniego (eloquente la questione della "palestra" ) ad ogni piccola richiesta avanzata o a collaborare. Per finire agli sponsor che con il loro apporto dovrebbero permettere di portare avanti una stagione agonistica. Ma la realtà è tutt'altra. E da parte loro c'è un disimpegno, non avendo finanziato l'annata sportiva. In questa breve intervista sulle colonne di TP24 Santino Atria spiega come si è creato questo infausto scenario. Che è solo la punta di un iceberg di un trascinarsi di quello che è accaduto pochi mesi fa.
Atria, Volley Partanna di B maschile da poche settimane ha terminato la stagione. Da un autorevole quotidiano, che si è occupato per primo del vostro "caso", apprendiamo che c'è più di un alone di incertezza per il futuro della squadra in cadetteria. La verità qual è?
Terminare questo ultimo campionato è stata una sofferenza. Abbiamo chiuso il nostro torneo di B, tra mille peripezie, con un onorevole quinto posto. Ma è stata dura. Non ripeteremo l'esperienza provata nella stagione appena conclusa anche l'anno prossimo. Chiudiamo i battenti con la B nazionale. La decisione è definitiva. In assenza di un contesto appropriato così vengono meno e sono venute meno le condizioni per portare avanti il progetto della serie B. Dispiace tanto. A maggior ragione, e ci tengo a rimarcare, dopo cinquanta anni di "storica" affiliazione con la Fipav in via continuativa fa veramente rabbia. Non rende onore a quello che è stato conquistato in passato
Il sodalizio ha avuto un contenzioso con l'ex Provincia per l'annosa questione della palestra...
Sì, l'atteggiamento dell'ex Provincia nei nostri confronti è stato di totale disimpegno. Io ho avuto coraggio e non mi sono arreso. Basti pensare che soltanto quest'anno ho sborsato a titolo personale nell'ordine di diverse migliaia di euro per porre rimedio all'inagibilità della palestra nel quale disputiamo le nostre partite interne. Parliamo di una palestra dissestata, al cui tetto è stato effettuata una riparazione dovuta alle perduranti infiltrazioni di acqua piovana. Dal punto di vista logistico è stato un calvario
Che contributo hanno dato gli sponsor alla realizzazione e al compimento dell'ultima stagione sportiva?
Rispetto alla scorsa annata abbiamo avuto un sensibile calo numerico (più che dimezzato, ndr) della presenza degli sponsor che hanno voluto sostenere le spese della stagione culminata con un buon quinto posto. Degli undici sponsor che hanno voluto legare il loro marchio al nostro, la maggior parte di questi risulta ad oggi inadempiente e devono mantenere gli impegni economici presi. Anche qui un disastro
Visto e considerato queste premesse, cosa ne sarà del futuro prossimo? Da che progetto ripartirà la pallavolo a Partanna?
Manterremo soltanto il settore giovanile. Ci vediamo costretti. Possiamo permetterci questo. Tutti i nostri sforzi saranno concentrati mandando avanti il movimento delle giovanili.
Emanuele Giacalone