La Cassazione ha confermato, rendendole definitive, le condanne a carico degli ex deputati regionali Giulia Adamo e Livio Marrocco, imputati nell’ambito della maxi inchiesta sulle spese cosiddette “pazze” all’Assemblea Regionale Siciliana.
Adamo rimborserà 165mila euro, e Marrocco 49mila euro.
Nell’elenco delle spese contestate vi sono anche acquisti di cravatte, carrè di seta, pernottamenti in hotel e affitto di sale convegni, spese alla bouvette dell’Ars, ristoranti, Ipad Apple con accessori, acquisto di generi alimentari, abbigliamento, ottica, prodotti per la casa e per la persona, servizi di lavanderia, farmaci e parafarmaci e regali vari.
Il tutto è stato classificato come danno all’erario perché fuori dai parametri istituzionali.
Tra le spese di Adamo anche tre bottiglie di vino da 300 euro donate a un deputato e un boccale in argento da 1.690 euro per un regalo di nozze al figlio di un altro collega.
Qui un'intervista a Tp24.it dove Giulia Adamo tenta di difendersi.