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16/04/2019 08:30:00

Sicilia, dopo il caso Sea Watch Salvini nuovamente indagato per sequestro di persona

 Matteo Salvini è stato di nuovo indagato, per il reato di “sequestro di personacommesso in Siracusa dal 24 al 30 gennaio 2019″, lo ha detto lo stesso Salvini a Monza.

Il ministro dell’Interno Salvini è stato nuovamente iscritto nel registro degli indagati per sequestro di persona in merito allo sbarco dei migranti della nave Sea Watch. Lo ha detto lo stesso Salvini a Monza, durante una conferenza stampa in prefettura, spiegando che il procuratore Carmelo Zuccaro ha già presentato una “contestuale richiesta di archiviazione”.

Sui migranti la linea del ministro dell’Interno rimane la stessa: “Io non cambio idea, per il bene degli italiani con me i porti sono e rimangono chiusi“. Lo ha ribadito Matteo Salvini, rispondendo al collega vicepremier Luigi Di Maio, secondo il quale la chiusura dei porti è una soluzione “solo temporanea”: “Rispetto il lavoro del collega di Maio che si occupa di lavoro – ha detto Salvini -, ma sui temi di controllo dei confini e di criminalità organizzata sono io a decidere”, come riporta Ansa. Il ministro ha aggiunto: “Se il ministro Di Maio e Trenta la pensano in modo diverso lo dicano in Cdm e faremo una franca discussione. I porti con me rimangono indisponibili chiusi e sigillati ai mercanti di esseri umani”. Il ministro dell’Interno ha aggiunto: “Se qualcuno al governo, i 5 Stelle hanno cambiato idea me lo dicano. Abbiamo ridotto del 90% gli sbarchi, tantissimi morti e dispersi. Se qualcuno ha nostalgia degli sbarchi di centinaia di migliaia di persone e porti aperti, avanti c’è posto per tutti, ha trovato il ministro sbagliato. Salvini e la Lega dicono no”.

Il vicepremier ha parlato anche della situazione dei rom in Italia: “Per i campi rom serve la collaborazione dei sindaci: l’obiettivo del ministero dell’Interno è zero campi entro la fine del mandato. Siamo ai primi dieci mesi, mancano quattro anni e spicci”. “In alcune città – ha aggiunto – di fatto è così. Mi auguro che i sindaci delle due più grandi città, Milano e Roma, collaborino in questo percorso che ha l’obiettivo di zero campi rom”. Nei campi, ha sottolineato Salvini, vive solo “una estrema minoranza della presenza rom in Italia”, circa “trentamila persone”. “Il problema non è essere rom. Ci sono decine di migliaia di rom che vivono al nostro fianco, vanno a scuola con i nostri figli e non rompono le scatole. Quelli che si ostinano a campare di furti, truffe, illegalità e abusi nei campi devono essere messi nelle condizioni di smetterla. E se ci sono sindaci accondiscendenti per il ministro è più difficile”, ha spiegato Salvini

Come riporta ‘La Repubblica’, a essere iscritti nel registro degli indagati della Procura di Catania con l’ipotesi di reato di sequestro di persona, non è stato solo Matteo Salvini ma anche il premier Conte, il vicepremier Di Maio e il ministro dei Trasporti Toninelli. Per tutti, il procuratore Carmelo Zuccaro ha chiesto l’archiviazione.

Guerra in Libia, mentre sale il bilancio degli scontri (147 morti, 614 feriti e 16mila sfollati) tra le forze del governo di Sarraj e quelle del generale Haftar, Il premier Giuseppe Conte ha incontrato  a Roma il vicepremier del Qatar, Mohammmed Bin Abdulrahman Al Thani e in serata il vicepremier libico Ahmed Maitig, dopo che quest'ultimo è stato ricevuto dal ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. 

Intanto la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, punta l'attenzione sulla questione migranti e sul previsto aumento degli sbarchi, sottolineando che un attacco avrebbe immediate conseguenze sull'Italia perché chi proviene dalla Libia andrebbe considerato come un rifugiato. E Sarraj avverte nel caso in cui la situazione sfuggisse ulteriormente di mano ci sarebbero "800mila migranti pronti a invadere l'Italia".