Il Presidente Nazionale dell'associazione Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali Onlus, Enrico Rizzi, si è recato negli uffici della Questura di Trapani dove ha depositato formale atto di denuncia per le ipotesi di reato a danno degli animali che ormai sistematicamente si consumano ogni sabato durante la messa in onda sull’emittente Canale 5 (Gruppo Mediaset) della trasmissione “Ciao Darwin”, condotta da Paolo Bonolis.
Rizzi ha infatti denunciato Paolo Bonolis. Nell’atto d’accusa ci sono alcune puntate specifiche e Rizzi le mette nero su bianco: “nella puntata del 22 marzo scorso, il conduttore Paolo Bonolis si è distinto per utilizzare, sempre nell’ambito dei predetti “giochi” dei poveri suini, costretti al caos dello studio televisivo, fra le urla dei concorrenti e lo stress delle ridicole e penose “prove di abilità”; in particolare un piccolo suino è stato preso con forza tanto da lamentarsi ripetutamente, tra le urla della concorrente che doveva recuperare una chiave legata al collo dell'animale. Nella successiva puntata del 6 aprile, poi, si sono registrate altre vicende assolutamente deprecabili: in particolare ai concorrenti veniva chiesto di entrare all’interno di quattro teche, ove erano posizionati in una dei lombrichi, in una dei roditori, in una delle iguane, in una dei vermi”.
A dare notizia della denuncia è lo stesso Enrico Rizzi che l’aveva anticipata, sollecitato da numerosi suoi seguaci, nei giorni scorsi. "Utilizzare dei poveri animali per far ridere la gente è veramente qualcosa di intollerabile ed inaccettabile per la quale Bonolis dovrebbe semplicemente vergognarsi e chiedere scusa ai milioni di italiani che amano gli animali e vogliono vederli rispettati - afferma Enrico Rizzi - La sua condotta inoltre viola le linee guida formulate dalla ANMVI per il corretto inserimento degli animali in televisione, visto che nel presente caso i poveri animali vengono utilizzati come oggetti per spaventare i concorrenti, in un “gioco”, se così può chiamarsi, barbaro, e senza alcun rispetto della logica della promozione del rispetto degli animali e della sensibilizzazione alla conoscenza delle specie, ed anzi contravvenendosi al divieto (sempre ivi incluso) di fare un uso in tv di animali che li sottoponga a stress o che neghi la loro dignità, motivo per cui rientrando nel piano strettamente penalistico, ha guadagnato una denuncia" - è il commento di Enrico Rizzi, Presidente Nazionale dell'associazione NOITA Onlus.