Ieri, prima domenica di aprile, in una sala gremitissima di donne e uomini e di tantissimi giovani, di due ex sindaci, Fortunato Bivona e Gino Mastrantoni, e dell’onorevole Baldo Gucciardi, il sindaco uscente Domenico Venuti, con una vistosa cravatta arancione (allusiva o pura coincidenza?), ha presentato la squadra di consiglieri e assessori designati, con la quale tenterà di ottenere un secondo mandato.
Come ha espressamente sottolineato, lo ritiene necessario non per mero spirito di potere, ma con la ferma consapevolezza che occorre “portare a termine il progetto di rinascita della città di Salemi iniziato già a partire dal terzo anno della passata legislatura, essendo stati dedicati i primi due a mettere ordine ai numeri di bilancio, i cui primi effetti solo oggi cominciano a farsi concreti. “Sono otto i cantieri aperti e tanti se ne apriranno nei prossimi mesi, senza vi si stato bisogno del cosiddetto decreto sblocca cantiere”, ha detto nel suo intervento a chiusura della mattinata.
I lavori si sono svolti in due tempi.
Nella prima parte, ciascuno dei candidati consiglieri, schierati a semicerchio al tavolo della presidenza, ha avuto modo di presentarsi al pubblico, esprimendo in sintesi le motivazioni che li hanno spinti ad impegnarsi in prima persona a sostegno di Venuti.
Per motivi di impaginazione del giornale, non possiamo riferire le cose dette. Lo faremo nei prossimi , certi di fare cosa gradita ai lettori e agli interessati.
Qui basti solo dire che hanno preso la parole seguendo un rigorosissimo ordine alfabetico e senza una gerarchia o differenza di sensibilità politiche.
Francesco Giglio, uno dei 16 candidati assente per cause di forza maggiore, ha inviato un messaggio che e’ stato letto da Venuti.
Anche i due assessori designati, Giuseppe Maiorana e Rina Gandolfo sono brevemente intervenuti, rispettivamente, l’uno, sulla cultura ed eventi collegati ad essa e l’altra sui servizi sociali e relative problematiche.
Ha chiuso la manifestazione Domenico Venuti, ripercorrendo minuziosamente tutti i passaggi della sua Amministrazione. La cui caratteristica e’ stata soprattutto il raggiungimento della stabilità politica nonostante alcuni tentativi fatti ma andati a vuoto. “Una novità assoluta per Salemi”, ha ribadito.
Dopo avere elencato le cose concrete realizzate, di cui riferiremo in un nostro prossimo servizio, tra gli applausi scroscianti Venuti ha detto di confidare nell’intelligenza dei cittadini. “I salemitani, quando vogliono,” ha ribadito “sanno scegliere con il cervello ben sapendo che una cosa sono le chiacchiere e gli insulti, ben altro invece e’ lavorare seriamente per il bene della Città.”
Franco Ciro Lo Re
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