Caro Direttore,
quanto acrimonioso inchiostro in un articolo e che superficiale analisi delle disposizioni del codice penale.
Mi viene doveroso spiegare alla vostra redazione e al giurista di turno, che nell’art. 342 c.p., oggetto della tutela penale è il corretto e libero funzionamento della P.A garantito contro le offese arrecate ad organi collegiali, essendo invece irrilevante che l’offesa investa anche il decoro della singola persona fisica componente del collegio. I soggetti passivi del reato vengono indicati esclusivamente negli organi collegiali pubblici dello Stato considerati nel loro complesso, indipendentemente dalle singole persone che concorrono a formarlo. Il reato pertanto sussisterebbe, quando sia stato tenuto un comportamento che esprima disprezzo e disistima per l’intero organo collegiale.
E’ vero, sono stato offeso in una precedente seduta dal Vice-sindaco, non nei termini da voi virgolettato ma comunque con un' offesa rivolta sempre al mio ruolo professionale, per la quale mi sono riservato un'eventuale azione innanzi agli organi competenti.
Tale circostanza però non ha alcun collegamento con il mio intervento nella seduta del Consiglio Comunale del 26/03/2019 che va ad inquadrarsi esclusivamente nel mio ruolo politico e consiliare.
Mi preme precisare che i toni così duri utilizzati dal sottoscritto, sono giustificati non da rancori personali bensì commisurati alla gravità del problema in discussione, ovvero la trasformazione della Città in una discarica a cielo aperto, fatto questo sotto gli occhi di tutti tranne quelli del vice Sindaco che viene a raccontarci di una raccolta differenziata, già nel corso del primo mese, al 60%.
A fronte di ciò, non ho potuto tacere.
In ogni caso non era mia intenzione inasprire i toni del dibattito politico che deve comunque svolgersi nel rispetto e decoro istituzionale nell'interesse esclusivo dei cittadini e del territorio.
Consigliere Comunale
Ivan Gerardi
Gentile consigliere,
lei prima offende il vice sindaco in consiglio comunale e poi parla di "rispetto e decoro" del dibattito politico. Il busillis, qui, è uno: e cioè che purtroppo la cretineria non è reato....
Giacomo Di Girolamo