Quantcast
×
 
 
24/03/2019 06:00:00

Madonna della Confusione, aiutaci tu!

 Oggi ho deciso di rifugiarmi idealmente in quella deliziosa chiesetta cinquecentesca, situata a due passi dal vecchio Tribunale di Marsala, che molti fedeli di questa città frequentano per implorare il soccorso della Madonna della confusione. Vorrei tanto che fosse lei, la Signora chiaroveggente, a regalarmi il filo d'Arianna che mi consentirebbe di uscire dal labirinto mentale in cui mi sono smarrito negli ultimi giorni. Confesso: dopo la terrificante vicenda del pullman dei ragazzini bruciato alle porte di Milano, non ci ho capito più niente. Il massacro nelle moschee della Nuova Zelanda mi aveva già duramente provato. Ma la tentata strage di San Donato mi ha dato il colpo di grazia. La mia vista intellettuale s'è offuscata, il senso critico e la lucidità razionale si sono di colpo sgretolati. Sono caduto a lungo nello sgomento e nella confusione più totale.

Che cosa è accaduto? Perché stanno accadendo nel mondo queste cose indicibili e insensate? E perché, dopo ogni ondata di sdegno, tutto sembra di nuovo peggiorare invece di migliorare? È possibile forse liquidare il mistero appellandosi a un'esplosione universale di follia, o come diceva Shakespeare nell'Otello, al fatto che: “quando la luna si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti”? (Il che potrebbe anche apparire vero, dal momento che proprio in questi giorni il nostro satellite si trova alla minima distanza storica dal nostro sventurato pianeta. Pura coincidenza, si dirà, e temo che purtroppo sia così: troppo comodo scaricare le nostre colpe sugli astri!).

Ma poi, a complicare le cose, a renderle ancora più pazzesche e confuse, ecco arrivare puntuali i commenti insensati di certi opinionisti, di certi politicanti, di certi ideologi che adorano il fuoco come magi zoroastriani: una compagnia implacabile di altri folli che approfittano di ogni orrore per lanciarsi in gare forsennate di piromania, posseduti dalla smania di gettare benzina sulle fiamme per la gioia di veder divampare l'incendio all'infinito e con furia sempre più devastante. Il giorno dopo la tentata strage di San Donato Milanese un quotidiano nazionale di destra titolava a caratteri cubitali in prima pagina: TERRORISMO BUONISTA. Facendo intendere che la follia stragista del conducente del pullman fosse il prodotto del “buonismo” di sinistra. Sul fronte opposto, schiere di democratici dilettanti puntavano il dito accusatorio sull'esecrato Salvini, indicandolo come il vero mandante dell'atto terroristico.

Ecco perché, cara Madonna della confusione, oggi io mi rivolgo a te. Tuo figlio Gesù nel discorso delle beatitudini esaltò i “costruttori di pace” (Matteo 5, 9), affermando che saranno loro a essere chiamati “figli di Dio”. Dunque, beati coloro che in presenza di un incendio si adoperano con zelo a cercare acqua per riempirne i secchi e lanciarla sulla radice delle fiamme. Beati quelli che – come Sant'Agostino insegnava – non cadono mai nell'errore manicheo di addossare sempre la colpa agli “altri”, e di dividere l'umanità in buoni e cattivi, ma sanno compiere lo sforzo di accettare e di comprendere la complessità del reale.  Cara Signora del buon consiglio, dimmi, non è forse questo il filo d'Arianna che a tutti farebbe bene ritrovare?

M'insegnò un giorno una persona che ho amato: se uscendo di casa t'accorgi di aver dimenticato una cosa importante, torna a casa a prendere quella cosa, ma prima di uscire di nuovo siediti, fai un respiro profondo e conta fino a dieci. Poi finalmente potrai andartene in pace, perché avrai profondamente rimediato alla tua dimenticanza.

Ma sì, mi hai convinto, Madonnina della confusione. Pregherò affinché tutti quei folli, quegli squilibrati, quei piromani, imparino finalmente a sedersi prima di uscire di casa, a domare la collera, a riscoprire il fascino di un ragionamento sereno, a fare un respiro profondo e contare fino a dieci, prima di azzardarsi a compiere qualsiasi azione, prima di pronunciare qualsiasi parola.

 

Selinos