21,00 - "Vieni con me, ti porto al bar". E' scattata così la trappola per Nicoletta.
Un delitto orrendo, pianificato con fredda determinazione e messo in atto con una ferocia spaventosa. Prima è stata attirata in un’imboscata da quella che pensava essere la sua migliore amica, poi è stata picchiata con calci e pugni e accoltellata ripetutamente dal ragazzo con il quale aveva avuto una relazione, infine il suo corpo straziato è stato dato alle fiamme forse mentre era ancora viva. E’ morta così Nicoletta Indelicato, una ragazza di 24 anni che sabato sera era scomparsa misteriosamente dopo essere uscita dalla sua casa di Marsala. I carabinieri, al termine di un’indagine lampo, hanno trovato il cadavere carbonizzato della giovane, in un vigneto alla periferia del paese, arrestando i responsabili della brutale uccisione: Carmelo Bonetta, 34 anni, e la sua fidanzata, Margareta Buffa, di 29. Sono stati loro, dopo essere crollati di fronte alle contestazioni sempre più stringenti del Pm e dei carabinieri, a raccontare quanto era accaduto e ad accompagnare gli inquirenti sul luogo del delitto. Una zona isolata di campagna, in contrada Sant'Onofrio, dove è stato ritrovato il corpo martoriato di Nicoletta reso irriconoscibile dalle fiamme.
Secondo gli investigatori il movente sarebbe da ricercare in un mix di risentimenti e gelosie. La vittima avrebbe avuto una fuggevole relazione con Carmelo Bonetta, bracciante agricolo con la passione per i balli caraibici, fidanzato con Margareta Buffa, la migliore amica di Nicoletta. Le due ragazze avevano infatti una storia comune: entrambe originarie della Romania, erano state adottate da due famiglie marsalesi. Forse anche per questo motivo erano così legate. Fino al tragico epilogo. La scomparsa di Nicoletta era stata denunciata domenica scorsa dai suoi genitori, Damiano Indelicato e la moglie Anna Rita Angileri. Le indagini si erano subito concentrate su Margareta, con la quale Nicoletta era uscita sabato sera. Anche il dipendente di un bar del centro storico ha confermato di averle viste insieme. A questo punto i carabinieri hanno convocato la giovane e il suo ragazzo in caserma. Nel corso di un lungo interrogatorio i due fidanzati si sono più volte contraddetti, fino a quando non sono crollati. «E' vero sono stato io ad ucciderla, vi porto dove si trova il cadavere» ha ammesso Carmelo, mentre Margareta ha detto di essere «confusa» e di «non ricordare». I particolari di questa drammatica confessione sono stati riferiti all’Ansa dal legale della coppia, l’avvocato Natale Pietrafitta, che ha ricostruito anche il possibile movente dell’omicidio.
Nicoletta è stata invitata dall’amica al bar e poi a fare un giro con l’auto dove il fidanzato si era nascosto all’interno del portabagagli. Una volta raggiunta una zona isolata in campagna, Carmelo sarebbe uscito dal suo nascondiglio massacrando a coltellate la ragazza, prima di darle fuoco con della benzina nella speranza di cancellare ogni traccia. Su Facebook Nicoletta postava sue foto sorridente con gatti e fiori mentre Margareta pubblicava le sue pose con vestiti da modella. Nel suo ultimo post pubblico c'è un disegno che raffigura un cuore che poco a poco si trasforma in pietra. Proprio come ha fatto nei confronti della sua migliore amica, vittima di un delitto tanto atroce quanto assurdo.
18,00 - Margareta ha ideato il piano omicida. Carmelo, che ha confessato, lo ha eseguito. E' quanto emerge nella ricostruzione di Tp24.it sul'omicidio di Nicoletta Indelicato.
La giovane di 25 anni era scomparsa da Marsala, in provincia di Trapani, nella notte tra sabato e domenica, dopo essere uscita con la sua amica. Il suo corpo è stato trovato completamente carbonizzato ieri sera nelle campagne di contrada Sant’Onofrio.
Pare sia stata Margareta ad aver deciso la morte dell’amica, mentre l’uomo è stato l’esecutore materiale del delitto. A fine serata, nella notte di sabato scorso, si è allontanato volontariamente dalle due amiche, con le quali era uscito, dando l’impressione a Nicoletta di restare da sola con Margareta. La vittima ha così seguito Margareta sulla sua auto, dove nel bagaglio si era nascosto l’uomo. Una volta in campagna, Bonetto ha aggredito Nicoletta alle spalle, colpendola con diverse coltellate. La ragazza, ferita e piena di sangue, è scesa dall’auto cercando invano di fuggire via.
Pare che il movente sia di tipo passionale, ma è ancora da chiarire cosa abbia scatenato la furia omicida dei due. Sembra che Margareta Buffa avesse una relazione con il 34enne e i rapporti con Nicoletta erano tesi.
Le due ragazze, entrambe di origine rumena, adottate da famiglie marsalesi, si erano conosciute attraverso i social ma negli ultimi tempi avevano incompatibilità caratteriali. Nicoletta, calma e pacata; Margareta, “ammaliatrice di uomini“, dicono. Una donna che vuole essere sempre al centro dell’attenzione, gelosa di Nicoletta. Si ipotizza anche che la vittima possa avere rifiutato qualche proposta indecente da parte dell’amica – un rapporto sessuale a tre – e che a quel punto avrebbe conosciuto fatti scomodi e che avrebbe potuto rivelare mettendo in pericolo l’amica.
17,20 - Cerchiamo di ricostruire le ultime ore di Nicoletta, prima del massacro. Nicoletta Indelicato è scomparsa da casa sua sabato notte. E' uscita improvvisamente a mezzanotte e quindici minuti. Era già in pigiama.
Poi, all'improvviso, la chiamata degli amici e l'idea di cambiare programma. I genitori non erano in casa. Erano a cena fuori con amici. Lei ha mandato un messaggino, per dire che usciva a fare un giro in centro. I genitori rincasano e non la trovano. Non sono preoccupati più di tanto, è l'una. Ma alle quattro papà Damiano ha comune un presentimento. Si sveglia, cerca Nicoletta. Non ha fatto ancora ritorno a casa. Preoccupato comincia a scriverle, nulla. Sveglia la moglie. Chiamano, ma il cellulare è staccato, così come su WhatsApp i messaggi non vengono visualizzati. Perchè non risponde? Perchè ha il cellulare spento? L'inferno del papà Damiano e della mamma Anna Rita Angileri comincia così. A casa Indelicato non si chiude occhio. La mattina Nicoletta non rincasa ancora. I genitori non hanno dubbi: fanno denuncia in caserma, dai Carabinieri. Hanno paura che abbia avuto un incidente. La realtà, come dimostrano gli eventi, sarà, purtroppo, ben peggiore...
16,20 - "Spero che gli assassini verranno giustiziati". Proprio così. Lo dice il Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, intervistato sotto casa dei genitori di Nicoletta Indelicato, la giovane di 25 anni uccisa a coltellate, il corpo bruciato, nelle campagne di Marsala, da due suoi amici, arrestati oggi all'alba dai Carabinieri, dopo la confessione del delitto.
Di Girolamo è andato a visitare la famiglia di Nicoletta per esprimere vicinanza alla famiglia a nome di tutta la città, e poi si è così espresso, nell'intervista che potete vedere qui sotto. "Spero che gli assassini verranno giustiziati". Il Sindaco, non nuovo a scivoloni in italiano, confonde l'espressione "fare giustizia" (e dunque: "spero sia fatta giustizia"), con "giustiziare", che significa invece condannare a morte...
Qui il video con la dichiarazione singolare del Sindaco di Marsala.
13,00 - Questa notte i Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno tratto in arresto - in esecuzione del decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala - il 34enne Bonetta Carmelo e la 29enne Buffa Margareta, entrambi residenti a Marsala. Gli stessi sono indagati per l’omicidio e la soppressione di cadavere di Indelicato Nicoletta, la cui scomparsa era stata denunciata dai genitori nella giornata di domenica.
Il corpo della giovane 25enne è stato rinvenuto dai Carabinieri in una campagna di Contrada Sant’Onofrio a Marsala. Da subito i militari dell’Arma avevano cominciato le attività d’indagine - coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala - finalizzate al rintraccio della ragazza, scavando nel suo passato, analizzando le frequentazioni e soprattutto ricostruendo i movimenti antecedenti alla scomparsa.
Infatti, proprio grazie all’acquisizione delle immagini di videosorveglianza di un noto locale marsalese, la Indelicato è stata notata nelle prime ore di domenica 17 marzo in compagnia della Buffa. Da quel momento i Carabinieri hanno iniziato a concentrare le proprie indagini proprio su quest’ultima e sul suo fidanzato Bonetta Carmelo. I due vengono ascoltati più volte, fornendo dichiarazioni contrastanti con gli elementi acquisiti dai Carabinieri nel corso delle indagini. Alla fine, è proprio il Bonetta - di fronte alle contestazioni mosse dal Pubblico Ministero e dai militari dell’Arma - a confessare il delitto. Da lì il rinvenimento del cadavere in una campagna marsalese sita in Contrada Sant’Onofrio, non molto distante dall’ospedale “Paolo Borsellino”. Dalla ricostruzione dei fatti, emerge come la Buffa - domenica notte - si sia intrattenuta con la Indelicato in un locale marsalese per poi spostarsi in auto verso la campagna sopra citata. Lì il Bonetta - nascosto nel portabagagli dell’auto - l’avrebbe colpita più volte con un coltello e, utilizzando della benzina, avrebbe dato fuoco al cadavere. Alla base dell’efferato omicidio, verosimilmente delle pregresse discussioni tra i tre giovani per futili motivi. Al termine delle formalità di rito, il Bonetta è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani mentre la Buffa al Pagliarelli di Palermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
12,40 - Il corpo di Nicoletta è stato ritrovato in un vigneto in Contrada Sant'Onofrio. Siamo in linea d'aria vicino al nuovo ospedale. Il punto esatto è in questa foto: un pezzo di vigneto sporco di sangue e bruciato.
Il ritrovamento è avvenuto all'una di notte. Nicoletta è stata portata lì e uccisa dai due suoi amici, Margareta Buffa e Carmelo Bonetta.
E' stato proprio Bonetta a confessare e a portare i carabinieri sul luogo dell'omicidio, mentre Margareta dice di non essersi accorta di nulla, di essere svenuta, e di essersi svegliata dopo, a casa di Carmelo, alle due di notte, per andare poi a ballare. Ma il suo racconto non ha convinto nessuno.
Al momento il delitto è senza movente.
Secondo alcune ricostruzioni, in base alle dichiarazioni di Margareta, lei e il fidanzato sono andati a ballare a Castelvetrano alle due di notte dopo aver ucciso Nicoletta.
12,05 - Forse la povera Nicoletta è stata bruciata mentre era ancora viva. Lo dicono fonti investigative a Tp24.it E' uno dei particolari che emergono di minuto in minuto secondo le ricostruzioni che emergono. Si sta cercando di capire il movente del delitto, mentre l'autopsia è disposta per sabato.
Screzi e parolacce, qualche insulto e qualche parola rabbiosa, nulla di più. Rivali in amore, forse, non più amiche come un tempo, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che Margareta Buffa, 29enne marsalese di origine romena adottata quando era piccola, sarebbe diventata la carnefice di Nicoletta Indelicato, 25 anni, anche lei di origine romena.
Le due ragazze si erano conosciute sui social e poi erano diventate amiche. Ma erano cominciati gli screzi. Una vicenda finita in tragedia perché ora son proprio Margareta ed il suo fidanzato i principali sospettati (e rei confessi) per l’omicidio di Nicoletta: i due non hanno resistito molto di fronte all’interrogatorio degli inquirenti che volevano sentire i due con i quali la vittima aveva passato le ultime ore di vita.
La 25enne marsalese è stata trovata senza vita riversa nelle campagne di Sant’Onofrio: uccisa a coltellate, picchiata, il corpo bruciato. Un omicidio orrendo e terrificante,compiuto dai rei confessi Margareta Buffa e da Carmelo Bonetta, 35 anni, fidanzato di lei, ora indagati per omicidio e soppressione di cadavere.
Un orrendo omicidio dopo aver attirato probabilmente in trappola la ragazza di 25 anni che sabato sera è uscita con Margareta alle 00.15 di notte, litigando anche con la madre che si era opposta a quell’uscita. Infatti Nicoletta quella sera era già in pigiama, pronta per andare a dormire: ma poi è stata contattata da Margareta che l’ha convinta ad uscire con lei e con Carmelo. La madre ha cercato di dissuaderla, ma non ha potuto fermarla. Nicoletta avrebbe passato la serata con l’amica ad Area 14, a Castelvetrano, una serata di balli caraibici.
oche ore dopo, di Nicoletta si è persa ogni traccia. Fino a stamattina, all’alba, quando il corpo senza vita e bruciato della ragazza è stato trovato nelle campagne. I suoi killer sono le persone con cui la ragazza era uscita sabato sera, per motivi ancora da chiarire. Sono loro due, suoi vecchi ‘amici’, Margareta e Carmelo.
Un omicidio terrificante, quello di Nicoletta: uccisa a calci e pugni e a coltellate (almeno sei), e nei resti del rogo sono state trovate pozze di sangue. Secondo l’ipotesi del medico legale, la ragazza potrebbe essere stata data alle fiamme quando era ancora viva. Un massacro, quello che la ragazza ha subito: il volto è tumefatto e riporta segni di bruciature di sigarette, la giovane è stata picchiata, accoltellata, data alle fiamme. Le fonti investigative svelano che la ragazza è stata uccisa “in modo orribile“. Una sequenza di orrore e crudeltà che niente al mondo potrebbe giustificare. I Carabinieri e la Procura di Marsala sono convinti che, dopo aver ucciso la giovane, i due abbiano cercato di disfarsi del corpo nelle campagne.
Ma perché tanto orrore? Per futili motivi, per una vendetta. Un litigio fra Margareta che avrebbe sostenuto di fronte agli inquirenti di essere stata aggredita da Nicoletta e di essere stata definita ‘una zoccola’. Ma la sua spiegazione per ora è ancora frammentata. O semplicemente, sono spiegazioni futili: non c’è nulla che possa spiegare tanta furia e crudeltà e soprattutto si teme che alla base di questo omicidio ci fosse qualche pettegolezzo e screzio fra Nicoletta e Margareta ed il suo fidanzato.
L’orrore sul corpo: presa a calci, pugni, il volto tumefatto e con bruciature di sigaretta, poi accoltellata e bruciata.
11,44 - Ecco le prime immagini di Contrada Sant'Onofrio, dove la povera Nicoletta è stata massacrata e uccisa. Il suo corpo poi poi è stato bruciato e nascosto.
Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che Nicoletta Indelicato, la ragazza rumena adottata vent’anni fa da un professore di scienze e scomparsa domenica a Marsala, sarebbe stata uccisa da un’altra giovane rumena, Margareta Buffa, pure lei adottata in Sicilia e trasformatasi in assassina, travolta da un odio profondo insieme con il fidanzato Carmelo Bonetta, suo complice nell’orrendo delitto scoperto dai carabinieri.
Un orrore infinito consumato nella campagna di contrada Sant’Onofrio, in un terreno abbandonato dove il corpo di Nicoletta, 25 anni, è stato trovato bruciato. Forse dopo tanti colpi di bastone, perché nei resti del rogo sono state trovate pozze di sangue e secondo un’ipotesi degli inquirenti la giovane potrebbe essere stata ancora viva quando è stata data alle fiamme.
Una ragazza uccisa come in una storiaccia di mafia. Con due giovani nei panni dei killer. Da una parte, Bonetta, 34 anni, l’uomo che in questo caso avrebbe difeso l’onore messo a repentaglio dalle presunte dicerie alimentate dalla povera Nicoletta. Dall’altra, la sua conterranea Margareta, 29 anni, adesso in caserma da martedì notte, da quando avrebbe confessato il massacro raccontando, come un’impossibile giustificazione, di essere stata aggredita verbalmente da Nicoletta, di essere stata definita “una zoccola”. Almeno questo trapela dalle prime versioni che dovranno essere valutate in Procura, a Marsala, dove il capitano dei carabinieri Marco Cirillo porta i risultati di un’indagine sfociata in due stringenti interrogatori.
I carabinieri hanno informato all’alba i genitori adottivi. Il padre, Damiano Indelicato, insegnante all’istituto comprensivo Luigi Sturzo, aveva lanciato un disperato appello lunedì anche a nome della moglie, Anna Rita Angileri: «Aiutatemi a trovare nostra figlia, stiamo malissimo». E forse qualcuno ha offerto una traccia, si è fatto vivo nel palazzo all’angolo fra corso Gramsci e via Pascasino, un edificiodove vive l’intera famiglia, anche il fratello di Indelicato, Vito, un farmacista, entrambi figli di facoltosi possidenti. In questo contesto ha vissuto Nicoletta frequentando però anche ragazze come Margareta con cui ha spesso litigato fino alle liti consumate sui social, dove sono state trovate tracce utili all’inchiesta. Ma quando la coppia è stata fermata forse nemmeno i carabinieri avrebbero pensato a un delitto di tale ferocia.
11,00 - E' stato un massacro. Non ci sono altre parole per definire come è stata uccisa Nicoletta. Il corpo è stato trovato questa notte, in Contrada Sant'Onofrio. Secondo le prime perizie, è stata uccisa a calci e pugni, poi è stata presa a coltellate: ben sei. Il corpo è stato parzialmente bruciato, il cadavere sotterrato in campagna. La giovane, inoltre, presenta sul volto tumefatto anche segni di bruciature di sigarette.
Prende sempre più piede, intanto, il movente della gelosia, che ha spinto Margareta Buffa e Carmelo Bonetta a pianificare il macabro omicidio, avvenuto dopo una serata che la coppia aveva passato con l'amica presso Area 14, a Castelvetrano, per una serata di balli caraibici.
10,44 - Un'amicizia nata sui social, quella tra Nicoletta e Margareta. Un'amicizia finita nel più tragico dei modi, dato che oggi Margareta Buffa è accusata dell'omicidio dell'amica. Un omicidio terribile. Ma chi è "Margareta"? La redazione di Tp24.it è in grado di dare qualche elemento. Ha 29 anni e anche lei, come Nicoletta, è stata adottata dalla Romania. Abita in Via Salemi, vicino la zona in cui questa notte è stato ritrovato il cadavere carbonizzato della povera Nicoletta. Vicina ad un ex conisgliere comunale di Marsala, fa la segretaria in un ufficio in Via del Fante. Raccontano gli amici che Margareta vive da sola, dopo la morte della mamma per un tumore, e con li padre, Giacomo Buffa, che convive con una nuova compagna.
Margareta Buffa conosce nella scuola di ballo di Enzo Sanchez, a Marsala, Carmelo Bonetta. La conoscenza risale a pochi mesi fa. Bonetta adesso è stato arrestato con l'accusa di essere suo complice.
E Nicoletta Indelicato. Le due ragazze si conoscono sui social. Hanno infatti un destino comune: entrambe sono state adottate. Ed è questo che le fa diventare amiche anche nella vita vera. Un'amicizia però turbolenta, per via di certe frequentazioni e abitudini di Margareta, che infastidiscono Nicoletta, giovane, invece, di buona famiglia e che mal vedeva certe abitudini della sua amica.
Il resto, purtroppo, appartiene alla cronaca nera di questi giorni. Si dice che Margareta fosse spesso alla ricerca di soldi in prestito, così come è da capire il ruolo di Bonetta in questa vicenda.
10,17 - Si definisce nel suo profilo Facebook un "uomo che ama i valori della famiglia" Carmelo Bonetta l'uomo accusato dell'omicidio di Nicoletta Indelicato, la giovane di Marsala il cui corpo è stato ritrovato questa mattina. Maestro di balli caraibici, Bonetta, secondo fonti di Tp24.it è reo confesso dell'omicidio di Nicoletta.
La confessione è avvenuta nel corso di un interrogatorio. Con Bonetta, 35 anni, è stata arrestata Margareta Buffa, di 29 anni. Il corpo è stato ritrovato carbonizzato nelle campagne di contrada Sant'Onofrio.
Nel corso delle indagini i pm hanno interrogato Margareta Buffa che ha ricostruito la sua relazione sentimentale con Bonetta e i rapporti con l'amica.
09,20 - Nicoletta è stata uccisa "in modo orribile". Lo dicono fonti investigative a Tp24.it. Altro, al momento, non viene aggiunto, perchè ancora i familiari della povera ragazza marsalese, scomparsa da casa sabato e trovata cadavere ieri notte, non sono al corrente di tutti i particolari della vicenda.
In manette sono finiti Carmelo Bonetta, di 34 anni, e Margareta Buffa, di 29, indagati per omicidio e soppressione di cadavere. Stamane la svolta nelle indagini, dopo il ritrovamento del cadavere. A dare le indicazioni sono stati i due, crollati dopo dodici ore di interrogatorio. Margareta Buffa era anche la prima sospettata.
"La situazione è terribile e delicata" dice Giacomo Frazzitta, avvocato, che segue la famiglia Indelicato.
08,40 - L'hanno uccisa, poi hanno cercato di nascondere il cadavere nelle campagne di Marsala. I Carabinieri e la Procura di Marsala non hanno dubbi: sono Margareta Buffa e Carmelo Bonetta, di 29 e 34 anni, gli assassini della loro "amica" Nicoletta Indelicato.
Le indagini dei Carabinieri sono in pratica partite subito dopo la scomparsa, avvenuta sabato sera. Nicoletta era uscita proprio con Margareta, solo che non aveva fatto più ritorno a casa.
Da subito, le versioni di Margareta sono apparse confuse ed entravano in contraddizione. E sarebbe stata proprio lei a crollare e a dare poi anche le indicazioni per trovare il corpo. Dietro, uno scenario ancora da decifrare, fatto di frequentazioni poco chiare, giri strani, e di tensioni tra le due amiche sfociate poi nel terribile omicidio.
Questo il comunicato ufficiale dei Carabinieri:
QUESTA NOTTE I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI MARSALA HANNO TRATTO IN ARRESTO - IN ESECUZIONE DEL DECRETO DI FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO EMESSO DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MARSALA - IL 34ENNE BONETTA CARMELO E LA 29ENNE BUFFA MARGARETA, ENTRAMBI RESIDENTI A MARSALA. GLI STESSI SONO INDAGATIDELL’OMICIDIO E DELLA SOPPRESSIONE DI CADAVERE DI INDELICATO NICOLETTA, LA CUI SCOMPARSA ERA STATA DENUNCIATA DAI GENITORI NELLA GIORNATA DI DOMENICA. IL CORPO DELLA GIOVANE 25ENNE E’ STATO RINVENUTO DAI CARABINIERI NELLE CAMPAGNE MARSALESI DI CONTRADA SANT’ONOFRIO.
07,30 - Una terribile notizia per Marsala: Nicoletta Indelicato è stata uccisa.
E' stato trovato nella notte a Marsala un cadavere. Lo comunicano i Carabinieri. Si tratta di Nicoletta Indelicato. E' stata uccisa da due giovani, che sono stati arrestati. Si tratta di Carmelo Bonetta, di 34anni e di Margareta Buffa, di 29 anni.
Entrambi di Marsala sono accusati di omicidio e soppressione di cadavere. La scomparsa della donna era stata denunciata dai genitori nella giornata di domenica.
Il corpo della 25enne è stato ritrovato dai carabinieri nelle campagne di contrada Sant'Onofrio.
Nicoletta, figlia adottiva, con il fratello, di una coppia residente nel centro storico di Marsala, era uscita con una sua amica nella notte tra sabato e domenica, ma non ha fatto più ritorno.
Proprio ieri il padre, Damiano Indelicato, professore di matematica, aveva lanciato l’appello: “Aiutatemi a trovare nostra figlia, stiamo malissimo”.