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20/03/2019 06:00:00

Mafia, Campobello di Mazara: il ruolo di Paolo De Santo e i rapporti con il Comune

All'operazione Scrigno che ha portato all'arresto dell'ex deputato regionale Paolo Ruggirello per associazione mafiosa e molti altri presunti affiliati ha fatto  seguito dopo alcuni giorni l'arresto di due campobellesi: Paolo De Santo e Giacomo Barbera. Si tratta di una costola dell'operazione "Mafia Bet". Vediamo adesso alcuni aspetti particolari di questi ultimi due arresti. 

I due sono accusati di favoreggiamento a Luppino, Giorgi e company, per eludere le indagini degli investigatori con l'aggravante di aver aiutato Cosa nostra.

Abbiamo raccontato qui su Tp24.it che l'operazione Scrigno ha messo in luce alcune zone oscure nel territorio di Campobello di Mazara e gli intrecci tra la politica locale, la massoneria e il possibile inquinamento delle elezioni amministrative del novembre 2014.

Secondo il Giudice per il Indagini Preliminari di Palermo, Paolo De Santo sarebbe il punto di collegamento tra Calogero Luppino e il mafioso detenuto Franco Luppino. Infatti l'imprenditore campobellese, secondo l'accusa, avrebbe elargito somme di denaro alla moglie del mafioso Franco Luppino, tale Lea Cataldo, appunto tramito Paolo De Santo.

Il Giudice scrive che Franco Luppino, da lungo tempo, è esponente di spicco della mafia campobellese, storicamente legato al latitante Matteo Messina Denaro.

In particolare De Santo, secondo il GIP, si sarebbe consapevolmente prestato ad aiutare Calogero Luppino a comunicare con Lea Cataldo ed a consegnare alla stessa le somme di denaro provenienti dall'imprenditore.

Gli inquirenti captano un'intercettazione tra Calogero Luppino e il mafioso Cinuzzu Urso il 10 febbraio 2018 :

Luppino: (a bassissima voce, bisbigliando ndr) "drocu 5.000 euro a Paolo ci l'ava a dari?"...

Urso: Ah?

Luppino: "drocu tutti chiddri che ha incassato... ti vince l'avvocato...ci telefonamu l'atr'eri ieri a Paulu... ci dissi <passa>

Secondo il giudice il tema dell'aiuto economico alla famiglia di Franco Luppino è un pallino costante del Calogero Luppino tant'è che ne discute con l'altro associato mafioso Urso.

Il 2 Aprile 2018 i pubblici ministeri intercettano una rilevantissima conversazione proprio tra Calogero Luppino e Paolo De Santo in cui emerge una richiesta di 800 euro da parte di Lea Cataldo. Sembra anche che Calogero Luppino avesse nel tempo le avesse consegnato altro denaro.

De Santo: "gli ho detto, se uno mi da una mano, me la da! Eh, Eh.. non è detto che... ogni..

Luppino: "certo..."

De Santo: "per, per forza... se uno eh..."

Luppino: "quando... eh... infatti"

De Santo: "Io l'ho specificato, glie l'ho detto perchè ci può essere uno, due, tre, che... gli ho detto: capiamoci! Siccome "iddra" la testa è dura

Luppino: "no, no"

De Santo: "quindi se capita che dici: non posso..."

Luppino: "no, no, infatti"

De Santo: "niente, senza che..."

Luppino: "no, no ma infatti! "iddro", lo deve sapere che lei è così, hai capito?

De Santo: "eh!, ieri siccome io glielo dico e non mi crede, anzi ha detto, dice, gli devi dire se mi da ottocento euro, ora! Io gli ho detto: non vado a dire niente a nessuno"

Luppino: "no ma glielo puoi dire, ci rice non spingere, che quello...anzi se ci va, ci rici, neanche si vede piu'"

De Santo: "perfetto! e io, se lei manda a qualcuno ci rice: lo stesso discorso"

Luppino: "si, si, si"

De Santo: "Io a Paolo glie l'ho detto"

Luppino: "ora si..."

De Santo: "senza impegni, quando è... allora si!"

Luppino: "ma non viene nessuno perchè lo sanno tutti..."

De Santo: "e lo sai com'è"

Luppino: "che è una cosa mia! che ho voluto fare io...

Paolo De Santo è un insospettabile. Il giudice scrive che De Santo ancorchè residente in Via Bonanno n. 42, è di fatto domiciliato in via Vittorio Emanuele II  n. 265 a Campobello, residenza anagrafica della moglie e indirizzo ove risulta avere la sede legale l'impresa individuale a lui riconducibile. Ma De Santo oltre ad avere un'impresa individuale è anche socio della De.Fra s.r.l.

Gli inquirenti lo intercettano il 14 dicembre 2017 mentre era alla guida di una Peugeot intestata alla De.Fra s.r.l. si recava presso l'agenzia di scommesse di Calogero Luppino.

La De.Fra s.r.l. che si occupa di manutenzione di impianti di illuminazione pubblici e privati intrattiene rapporti di lavoro con il comune di Campobello di Mazara.

Con provvedimento dirigenziale n. 272 dell'11-11-2016 il capo settore del comune ha liquidato alla ditta Defra Impianti s.r.l., "con sede in Castelvetrano nella via Alessandro Volta n 10, P.IVA 02185150816, la fattura elettronica n. 02 del 04/04/2016" dell’importo complessivo di € 10.088,96 di cui € 8.269,64 per imponibile ed € 1.819,32 per Iva al 22%, a saldo di quanto dovuto alla stessa per l’esecuzione dei lavori di manutenzione degli impianti comunali di pubblica illuminazione".

Con un altro provvedimento n. 165 del 20/09/2017  con oggetto: Approvazione del verbale di gara e aggiudicazione definitiva dell’appalto dei “lavori urgenti di manutenzione per il ripristino dell’impianto comunale di pubblica illuminazione di un tratto del lungomare Nicolò Gentile, della piazza Favoroso e di un tratto del lungomare Vincenzo Accardi, in Tre Fontane” (Art. 33 del D.Lgs 50/2016), il comune ha affidato alla De.Fra srl lavori urgenti di manutenzione per il ripristino dell’impianto comunale di pubblica illumina-zione di un tratto del lungomare Nicolò Gentile, della piazza Favoroso e di un tratto del lungomare Vincenzo Accardi, in Tre Fontane per l'importo di € 22.825,80 posto a base di gara e quindi per un importo netto pari ad € 16.662,83 oltre ad € 2.974,20 per costo per la manodopera ed € 662,96 per oneri sulla sicurezza, non soggetti a ribasso, e quindi per un importo contrattuale complessivo di € 20.299,99 oltre Iva. 

Quindi De Santo mentre si occupava di trovare il denaro per il sostentamento della famiglia del mafioso Franco Luppino tramite Calogero John  Luppino, trovava il tempo di manutenere l'impianto di illuminazione del Comune che necessitava di interventi urgenti....



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