E’ ufficiale, da oggi è stato espulso dalla Lega Vito Armato, candidato Sindaco a Marsala nel 2015. Il provvedimento è stato congiuntamente adottato da Robertino Bertini, Bartolo Giglio e Igor Gelarda, vertici provinciali e regionali del partito.
Dal provvedimento si evince che “dopo aver proceduto ad ammonire e sospendere il socio sostenitore Vito Armato di Marsala per infrazione dell’art. 13 del codice etico con lettera ufficiale del 4/02/2019 il socio sostenitore Vito Armato ha continuato a rilasciare dichiarazioni pubbliche sostenendo di non conoscere le decisioni degli organi ufficiali di partito negando e screditando in tal modo il buon nome della Lega. Inoltre ha convocato, senza averne alcuna autorizzazione, e senza avere avvertito in alcun modo i referenti provinciali o regionali, per il 19 marzo prossimo venturo una assemblea cittadina della Lega. Tale comportamento scorretto e non rispettoso delle decisioni degli organi di partito si configura come manifestazione di aperto contrasto nei confronti degli stessi ricadendo cosi in un’ulteriore infrazione dell’art. 6 del codice etico della Lega Salvini premier regione Sicilia. Il sopracitato art. 6 sottolinea che i soci ed iscritti devono collaborare con gli organi di partito evitando comportamenti di aperta frizione con questi ultimi. Il reiterato atteggiamento di contrasto e noncuranza delle decisioni ufficiali nonché la continua e reiterata infrazione dell’art.13 costituiscono grave condotta e comportano dalla data di oggi l’immediata espulsione del socio Vito Armato dalla Lega Salvini premier regione Sicilia”.
Il provvedimento stabilisce non solo l’espulsione ma anche lo scioglimento del circolo della Lega di riferimento dello stesso Armato.
Il circolo di Marsala di cui attualmente Vito Armato è presidente viene sciolto e i componenti che ne fanno parte potranno aggregarsi all’altro circolo di Marsala, la cui presidente è Fanny Montalto.
Si mette così la parola fine ad una vicenda politica che era iniziata qualche giorno fa, quando Tp24.it aveva pubblicato la notizia dell' "ammonizione" per Armato, da lui bollata come "fake news".