top ai congressi provinciali del Partito Democratico, così ha deliberato ieri sera la commissione regionale per il congresso su indicazione del segretario regionale, Davide Faraone.
I congressi si celebreranno a data da destinarsi e interessano le province di Palermo, Catania, Trapani, Agrigento, Enna, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta.
Da qualche giorno si era ravvisata la necessità di fermare i lavori congressuali per cercare di trovare un percorso unitario ed evitare lo stillicidio terminale di un partito a brandelli.
Il Pd ha celebrato le primarie il 3 marzo scorso, un plebiscito per Nicola Zingaretti che si è ritrovato con un dossier Sicilia da affrontare. Di mezzo ci sono le elezioni europee, Zingaretti neo segretario non può commettere errori e non può entrare a gamba tesa, ci sarà tempo per tirare le somme.
Dietro il finto percorso unitario ci sono le faide interne e le correnti di un partito che non se le è mandate a dire, questa tregua momentanea è apparenza.
Già nella giornata di giovedì Miccoli, braccio destro di Zingaretti, aveva spinto per la soluzione della sospensione dei congressi.
Baldo Gucciardi, deputato regionale Pd, commenta così tale scelta: “Condivido la dichiarazione di ieri di Marco Miccoli, rappresentante di Nicola Zingaretti nella Commissione Nazionale per il Congresso, tesa ad aprire, dopo le primarie del 3 marzo vinte dallo stesso Zingaretti, una fase nuova e diversa nel PD guidato dal nuovo segretario Nazionale. Ed in questa direzione, rinviare le fasi congressuali appare scelta saggia ed inevitabile. Il PD ha davanti a se’ un lavoro pesante, lungo e faticoso, una lunghissima traversata del deserto che dovrà ridisegnarlo nel senso più autentico del termine, per ridargli capacità di rappresentanza e credibilità anche attraverso una indispensabile ed energica azione di legittimazione politica e morale”.
In provincia di Trapani non ci sono animi sereni, il partito è spaccato, la voglia di unità passa senza dubbio dalle varie anime che cercano di non passare in seconda fila. Il dado sarà tratto dopo le elezioni europee di maggio, sarà solo dopo quel momento che Zingaretti entrerà a dettare le regole politiche in Sicilia, spinto dalla stessa area che lo ha sostenuto e che vorrebbe delegittimare Faraone.
Soddisfazione per il rinvio dei congressi la esprimono congiuntamente Dario Safina, ex Ds e consigliere comunale a Trapani, e Christian Emmola, presidente provinciale dem: “Si rende necessario ed opportuno, alla luce della delibera di rinvio dei congressi in alcuni territori della Sicilia, non disperdere il grande consenso che il popolo delle primarie ha dimostrato domenica. Per questo motivo si dovrà avviare un percorso unitario. Auspichiamo, pertanto, che i due candidati alla segreteria provinciale, Nino Grignano e Peppe Lombardino, possano farsi garanti di siffatto percorso, con la consapevolezza che insieme possono rappresentare il nuovo corso del PD”.
Restano in piedi, pertanto, gli organismi già esistente insieme al segretario proviciale Marco Campagna.