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07/03/2019 19:48:00

«Eravamo al ristorante, si è alzato e poi si è ucciso». Mistero sul suicidio Lo Coco

Il luminare di Ematologia Francesco Lo Coco ha deciso di togliersi la vita mentre era a pranzo con la famiglia. Mistero sulle cause che lo hanno spinto al gesto estremo.

La vita di Francesco Lo Coco sembrava andasse a meraviglia: era ordinario a Tor Vergata, un ricercatore stimato a livello internazionale nel campo della prevenzione e della cura della leucemia ed un vero e proprio luminare dell’Ematologia. Il futuro si presentava ancora più roseo visto che era in lizza per una cattedra pure all’Umberto I ed i risultati della sua ricerca sulla prevenzione della recidiva erano decisamente incoraggianti. Nel futuro prossimo stava persino organizzando un viaggio con la compagna alle Canarie, segnale (dall’esterno) che anche la vita relazionale andasse per il meglio.

Le apparenze, però, erano evidentemente ingannevoli: durante una cena in cui si celebrava il compleanno del figlio della compagna, Lo Coco si è alzato dal tavolo dicendo a tutti che stava andando in bagno, invece si è recato fuori dal locale, si è issato sopra la balaustra che si trovava a pochi passi dal Ponte della Musica e si è gettato di sotto.

La notizia del suicidio del Professore Lo Coco ha lasciato tutti sconvolti. I suoi colleghi non trovano una spiegazione al suo gesto e dicono: “Era sempre sorridente”. Qualcuno degli amici più stretti aveva percepito che avesse qualche problema, ma non che fosse così grave: “Gli chiedevamo: ‘Francesco cosa c’è? Non sembra che tu sia bene’. Ma lui faceva una battuta e cambiava discorso”.

La polizia nel frattempo indaga sull’accaduto allo scopo di scoprire se ci fossero motivazioni esterne che lo hanno spinto ad una simile decisione. E’ stata anche richiesta un’autopsia sul corpo per escludere che fosse affetto da una malattia terminale, anche se i primi esami effettuati sembrano escludere questa ipotesi.

l Corriere della Sera ricostruisce gli ultimi minuti di Lo Coco con le testimonianze di chi domenica era a pranzo con lui al Cuccurucù: Carolina Manfredonia, sua compagna da 15 anni, e i figli di lei (e del calciatore Lionello Manfredonia) Ludovico e Greta. Al tavolo anche Luigi Miracco, 31 anni, campione italiano di sciabola e fidanzato di Greta. Poco dopo le 14 Lo Coco si alza e si allontana, lasciando al tavolo giacca e cellulare. Lo troveranno poco dopo sulla pista che costeggia il fiume. La compagna, “incredula”, ha chiesto di eseguire un’autopsia approfondita sul corpo. “Scherzavamo, ci siamo anche scattati delle foto, il professore parlava di una casa da vendere – spiega Luigi al Corriere della Sera -. Sembrava sereno. Quando poi abbiamo sbloccato il suo telefonino, abbiamo trovato solo appuntamenti con pazienti e date di convegni. Non era malato, non beveva, non aveva problemi economici”. Non è esclusa, però, l’ipotesi che avesse anche un altro cellulare. Aveva parlato di una casa da vendere, ma la cosa non destava preoccupazioni. In ogni caso, aveva un’agenda fitta di impegni fino al 2020.

Pare che negli ultimi tempi avesse avuto due momenti difficili: il primo quando a ottobre non era riuscito a vincere una cattedra al Dipartimento di Biotecnologie cellulari ed Ematologia dell’università La Sapienza. Il secondo quando ha saputo della morte dell’amico Fernando Aiuti, l’immunologo caduto lo scorso 9 gennaio nella tromba delle scale del Gemelli, dove era ricoverato. Nel suo caso l’ipotesi su cui indaga la procura è di suicidio.



Native | 2025-05-02 09:00:00
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