Una vicenda strettamente personale, legata ad una relazione extraconiugale e ad figlia mai riconosciuta. Anche per questi fatti Paolo Ruggirello, ex deputato regionale arrestato oggi nell'operazione antimafia Scrigno, si sarebbe rivolto ai mafiosi per intervenire e risolvere alcuni problemi.
Riferiscono gli inquirenti che Ruggirello avrebbe chiesto un intervento ai pregiudicati mafiosi Salerno e Franco Orlando per una questione personale relativa ad una donna con cui Ruggirello aveva una relazione e da cui è nata anche una figlia.
La donna si separò dal marito al quale il giudice concesse di tenere la bambina tre volte a settimana. Ma qualche giorno dopo la donna impedì all'ex coniuge di tenere la figlia nei giorni stabiliti dal giudice, l'ex marito la denunciò.
“La vicenda coinvolgeva personalmente RUGGIRELLO Paolo che non voleva rivelare l’esistenza del rapporto extraconiugale in essere con la donn di essere il padre legittimo della bambina.
RUGGIRELLO, al solo fine di scongiurare eventuali ripercussioni negative che avrebbero arrecato nocumento al suo prestigio personale e politico, chiedeva a SALERNO Carmelo di gestire e risolvere quella vicenda privata, interessando anche un altro importante esponente mafioso trapanese, ORLANDO Francesco”.
Per gli inquirenti “RUGGIRELLO si è rivolto a SALERNO ed a ORLANDO per sfruttare un loro intervento che, per la caratura mafiosa di quest’ultimi e le modalità accorte degli incontri, assume chiaramente connotati illeciti”.