Avrebbe gestito “un nutrito pacchetto di voti” anche, soprattutto, a Marsala Paolo Ruggirello l'ex deputato regionale del Pd arrestato per mafia oggi. Voti marsalesi organizzati da lui, con l'aiuto di pacecoti e campobellesi.
Gli inquirenti passano al setaccio tutti i suoi movimenti politici e soprattutto i rapporti con gli esponenti mafiosi. Ruggirello, emerge nell'inchiesta, in occasione delle elezioni amministrative di Marsala del 2015 avrebbe chiesto lintervento del pacecoto Carmelo Salerno, altro soggetto ritenuto organico a cosa nostra, e di altri soggetti di Campobello.
In particolar c'è un'intercettazione in cui Ruggirello dice a Salerno “mi devi trovare un candidato buono a Marsala”.
Nelle settimane precedenti alla chiusura delle liste per le amministrative è un gran giro di appuntamenti tra Ruggirello, Salerno e altri personaggi.
Il giorno della chiusura delle liste Salerno dice a Ruggirello: “Io sono sempre qua, io sono qua, a tua disposizione, sempre!”. Si lavorava per mettere in piedi la lista di riferimento di Ruggirello. Si chiamerà Democratici per Marsala, a sostegno del candidato sindaco, poi eletto, Alberto Di Girolamo.
Una lista forte, come piaceva all'allora deputato regionale. Ruggirello parlava a Vincenzo Giardina, già consigliere e assessore a Campobello di Mazara, dell'appoggio elettorale che doveva procurare per alcuni suoi pupilli, per alcuni suoi candidati. Tra cui la nipote, Gabriella Sveglia, in lista con Democratici per Marsala.
Di quella lista, punta di diamante era Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale di Marsala, il più votato delle scorse amministrative, eletto insieme a Luana Alagna e Ginetta Ingrassia. Mentre i pupilli di Ruggirello non arrivano a Sala delle Lapidi.