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26/02/2019 00:00:00

Bagaglio a mano, multa di tre milioni di euro per Ryanair e 1 milione per Wizzair

L’Antitrust ha sanzionato la compagnia aerea a basso costo irlandese Ryanair per una somma pari a 3 milioni di euro, compreso 1 milioni di euro di multa indirizzato anche a Wizzair sulla base di alcune pratiche scorrette promosse da entrambe.

Alla base delle sanzioni onerose si trova la questione dei bagagli a mano, sotto l’applicazione di regole scorrette per quanto riguarda il bagaglio a mano e il trolley.

Secondo quanto dichiarato dall’Antitrust le regole sul bagaglio a mano: “costituiscono una pratica commerciale scorretta in quanto ingannano il consumatore sull’effettivo prezzo del biglietto, non includendo più nella tariffa base un elemento essenziale del contratto di trasporto aereo quale è il bagaglio a mano grande”.

L’Antirust ha reso pubblica la questione attraverso una nota a seguito dei controlli svolti dai quali è emersa la possibilità per i passeggeri delle compagnie di trasportare una sola borsa piccola a mano, destinata allo spazio presente al di sotto del sedile prenotato insieme al biglietto.

Non rientra nel bagaglio a mano invece il trolley, sotto un’importante riduzione dello spazio a disposizione di ogni passeggero, calcolato dal 65% al 52%. Il nuovo servizio delle compagnie aeree prevede un servizio a pagamento per lo spazio dedicato invece al trasporto del bagaglio a mano grande.

Dalla nota pubblicata dall’Antitrust si legge: “Il bagaglio a mano costituisce un elemento essenziale del servizio di trasporto aereo e il suo trasporto deve essere permesso senza sostenere alcun costo aggiuntivo. Infatti, anche sulla base della normativa europea in tema di trasporto aereo, i supplementi prevedibili ed inevitabili devono essere ricompresi nel prezzo del servizio base presentato sin dal primo contatto e, quindi, non possono essere separati da questo con la richiesta di somme ulteriori”.

Il costo extra per il bagaglio a mano grande prevede attualmente un prezzo variabile da 5 a 25 euro, sotto un rincaro dei biglietti avvenuto in modo non trasparente stando all’Antitrust.