Andreana Patti, assessore a Trapani, si occupa di urbanistica, sviluppo economico, fondi comunitari e tante altre cose. Tra cui sta seguendo la candidatura di Trapani all'Europeade. Cos'è, come vi state organizzando e cosa significa partecipare all'Europeade?
E' una manifestazione nata in Europa nel 1964, quasi da quando si è formata la Comunità europea, con lo spirito di unire le culture dei popoli. Si svolge ogni anno in una città europea diversa, la Sicilia non ha mai ospitato questa manifestazione. Nel 2019 sarà in una città tedesca. La candidatura è un percorso molto serio e anche difficile. L'evento accoglierebbe 5 mila partecipanti e 200 gruppi folk di tutta Europa. C'è una commissione specifica che sovrintende tutto e valuta le candidature anche da un punto di vista logistico. Immaginate 5 mila persone che vengono qui a fare eventi, canti, balli, con attività di apertura e di chiusura previste. La manifestazione dura 5 giorni a cavallo tra luglio e agosto. La città accoglierebbe anche tutti i turisti che verranno a vedere la manifestazione. Verrà fatto un piano di comunicazione e di marketing ad hoc.
Per quale edizione si sta candidando Trapani?
Per l'edizione 2021. Il presidente dell'Europeade è stato qui a Trapani ed è anche il sindaco di Frankberg, la città in cui si svolgerà quest'anno l'Europeade. Ci ha invitato a partecipare, non solo Trapani ma anche le altre città della provincia. Questo perchè l'intenzione dell'amministrazione Tranchida è quella di coinvolgere tutto il territorio, non solo la città di Trapani.
Anche perchè se ci fosse un così grosso flusso, e di partecipanti e di turisti, come dice lei, Trapani da sola potrebbe trovarsi in difficoltà, e avrebbe bisogno degli altri Comuni.
Non solo per questo, non solo per supporto logistico. Ma è proprio una strategia di marketing che continuiamo a sostenere per il territorio della provincia di Trapani e non solo per la città. A Frankberg, quest'anno, in cui si deciderà la candidatura del 2021 intendiamo portare un pezzo della provincia di Trapani.
Ci sono altre città che hanno già dato l'ok alla candidatura?
La candidatura viene presentata come una sola città, quindi Trapani. Però abbiamo intenzione di sottoscrivere un accordo con le città del territorio.
Oltre Trapani quali sono le altre città candidate?
Ci sono quattro città.
Ma Trapani sarà pronta?
Faremo in modo che sia pronta.
A livello ricettivo le strutture ci sono, ma sui trasporti c'è qualche problema. Primo fra tutti la situazione dell'aeroporto di Trapani-Birgi, mancano i voli ma mancano anche collegamenti efficienti con l'aeroporto di Palermo.
L'evento non interviene sulle infrastrutture. Certamente ci candidiamo per fare in modo che Trapani e tutto il territorio accolga 5 mila persone provenienti da tutta Europa. Questo significa dare la possibilità e tutti e a costi non eccessivi di arrivare nel nostro territorio. A maggior ragione ci auguriamo che da qui al 2021 vengano inaugurate delle tratte che possano consentire a tutti di arrivare a Trapani. Uno dei temi che speriamo verrà definito in altri tavoli è quello dei trasporti tra gli aeroporti e collegamenti più consistenti.
Assessore perchè Tranchida ha scelto lei per la sua squadra di governo?
Le mie competenze si orientano soprattutto verso la ricerca di fondi comunitari e politiche di sviluppo. Mi occupo da 20 anni di politiche comunitarie. Ho lavorato al nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici in Sicilia, che è un organismo indipendente dentro la Regione.
Lei è di Marsala, fa l'assessore a Trapani, ma presto tornerà a Marsala da sindaco? Si fanno molto insistenti le voci di una sua candidatura a Marsala spinta dal sindaco Giacomo Tranchida.
Torno a Marsala ogni sera perchè abito lì... A parte gli scherzi sono lusingata di tutte le persone che mi hanno manifestato apprezzamenti sulla scorta di questa provocazione data dal sindaco Tranchida. Io faccio l'assessore a Trapani e spero di farlo bene. Tranchida è sempre stato chiaro, ha detto che il primo anno e mezzo sarà tecnico, che consenta di mettere in piedi una struttura per poter attuare il programma.
Prima delle elezioni Tranchida ha detto che ci vogliono dei tecnici per avviare il motore di una città ferma.
Era necessario. Mi sto rendendo conto che Trapani aveva un gap soprattutto sulle politiche comunitarie che andava colmato.