Agostino Licari, vice sindaco di Marsala, la nuova raccolta differenziata si sta rivelando un flop. Di chi è la colpa?
Non mi piace il termine “flop”. Come tutte le novità, anche se non cambia molto, c'è bisogno di una fase di rodaggio. L'azienda sta facendo alcuni errori di programmazione che già sta cercando di risolvere. Sarà potenziato il servizio di raccolta porta a porta. Anche io stesso ho avuto dei disagi, anche a casa mia non hanno ritirato i rifiuti. La ditta sta prendendo le contromisure. Da lunedì sarà potenziato tutto e avremo un sistema di raccolta efficiente per come previsto dal contratto.
Per diversi giorni in alcune zone non è stato ritirato nulla.
Non mi risulta. Mi risulta che ci sono stati problemi quando è prevista la raccolta di due frazioni nello stesso giorno. Umido e plastica, rsu e altra frazione, in quelle zone si creano delle disfunzioni. Anche l'organizzazione di un nuovo calendario per gli operatori ha creato un disservizio. Una serie di situazione che abbiamo visto e contestato alla ditta.
Ma è strano tutto questo. Prima funzionava la raccolta, e poi non ha funzionato più nulla. Se la ditta non era pronta a questo nuovo servizio, che poi di nuovo c'era solo il calendario, perchè farla partire?
Noi abbiamo proposto un piano poi portato in gara. E' stata la Srr a fare la gara su quel progetto. La ditta ha presentato un'offerta migliorativa sposando il nuovo piano. Nell'offerta migliorativa la ditta aveva proposto due passaggi della plastica per esempio. In corso d'opera ci sono state delle variazioni al progetto.
Ma sono tutti tecnicismi che alla gente non frega nulla. I cittadini vogliono solo un servizio efficiente.
Se non partiva il servizio non potevamo accorgerci di quello che non andava. Tutto è perfettibile. Dove ci sono dei problemi si correrà ai ripari. Non potevamo permetterci di restare bloccati a quel 55% di differenziata, che portava ripercussioni a noi e a tutta la Sicilia. Dobbiamo ancora ridurre il secco residuo. Se non ce la facciamo si rischierebbe di avere le discariche chiuse e i rifiuti per strada. La ditta si è impegnata a raggiungere il 70%, ma questa è una necessità perchè la Sicilia ha le discariche sature. Bisogna fare più differenziata, per permettere ai cittadini di risparmiare. Non abbiamo più posti per conferire l'indifferenziato.
Come mai si è preferito continuare con il porta a porta piuttosto che mettere cassonetti automatici e isole ecologiche con le tessere in maniera tale che ogni cittadino poteva pagare effettivamente quanto produceva e poteva far risparmiare i cittadini?
Il sistema con le isole ecologiche informatizzate è stato sperimentato a Bari ed è stata una tragedia. Hanno dovuto cambiare. Noi abbiamo previsto in aggiunta le isole ecologiche informatizzate, li metteremo quando avremo una cultura della differenziata. Si rischierebbe con le isole ecologiche di non avere la perfetta corrispondenza di quanto consegnato. Abbiamo le isole ecologiche ma abbiamo bisogno dell'operatore che deve verificare.
Voi amministrazione raccomandate sempre la collaborazione dei cittadini, ma come mai non è stato pensato un piano di comunicazione, visto che alla fine è quello alla base della diffusione della “cultura” della differenziata?
Era tra le cose che doveva fare la ditta. Avevamo previsto un piano di comunicazione duraturo anche negli altri. E' una delle altre disfunzioni che abbiamo contestato. C'è molta disinformazione nei cittadini, e questo per un difetto di comunicazione.