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12/02/2019 06:00:00

Domenico Venuti: "Mi ricandido con un progetto civico per Salemi"

Domenico Venuti, sindaco di Salemi, è stata firmata da poco la Carta dei diritti della Bambina. E’ un passo molto importate…

 

E’ stata una bellissima iniziativa insieme alla Fidapa che si è fatta promotrice, è una sorta di approfondimento della Carta dei diritti del Fanciullo. Si tratta di una serie di strumenti a tutela delle bambine e poi anche in età evolutiva, contro ogni forma di violenza. Un traguardo importante e necessario.

 

Il 28 aprile si voterà a Salemi, lei si ricandida. Che altri movimenti ci sono?

 

Noi stiamo andando avanti per cercare di offrire alla città il proseguo del lavoro che abbiamo iniziato, che ci ha portato anche delle soddisfazioni. Abbiamo messo su un gruppo che pensa ad un progetto civico per la città di Salemi.

 

Il progetto civico a cui lei pensa è civico perché glielo impone il sistema maggioritario o sarebbe stato civico lo stesso, visto il suo percorso dentro al Pd?

 

Questa è una bella domanda, così esprimo anche delle mie considerazioni. Sarebbe stato civico ugualmente, le condizioni del Pd, che io ho da tempo anticipato, indicavano da mesi il livello di decadenza. I Comuni poi devono essere amministrati con logiche che riguardano i cittadini, i partiti cercano di rimettersi in piedi pensando a se stessi e non ai cittadini, c’è una sorta di incompatibilità con gli amministratori.

 

Non ci sono altri competitor politici al momento, potrebbe tornare ad essere sindaco.

 

Sono sempre elezioni, ci sono due schieramenti che si stanno organizzando anche se non ho notizia di altri candidati sindaci.

 

Come va il canile?

 

Sta andando bene, si è aperto al territorio e ci sono altri Comuni che ne usufruiscono. Ci sono buoni riscontri sul servizio prestato per il nostro Comune, speriamo di migliorare la nostra struttura.

 

Venuti, parliamo dell’aeroporto di Trapani-Birgi e del suo non decollo. Salemi ha dimostrato che senza porto e aeroporto il turismo lo ha saputo fare con un accordo stipulato con la Costa Crociere. Che cosa propone lei per lo scalo trapanese?

 

C’è stata una riunione a Marsala che ha riguardato le criticità del bando che ha coperto solo alcune tratte, mi sto continuando ad occupare dell’aeroporto perché noi siamo parte di questo bellissimo territorio. C’è tuttavia approssimazione legata ad una serie pure di problemi che ci sono, io mi concentrerei sul piano di marketing dell’intero territorio, offerta che potrebbe essere proposta a prescindere dai vettori.

 

Vendere il brand provincia di Trapani?

 

Certo, promuovere il territorio, bisogna guardare a visioni di prospettive. Sono molto preoccupato sui ritardi, per le risposte ai bandi che non sono arrivate. Sono venuto a Marsala per mostrare ancora una volta l’interesse del Comune di Salemi anche se chiaramente è un Comune piccolo della provincia.

 

Più vicino, peraltro, all’aeroporto di Palermo…

 

Esatto, non vorrei poi fare scelte egoistiche. Mi sento legato allo sviluppo di questo territorio ed è necessario far sviluppare il nostro aeroporto.