Il sindaco di Erice Daniela Toscano lo ha detto chiaramente e più volte, a scanso di equivoci: “La consigliera Francesca Miceli non la considero più facente parte della maggioranza, se c’è lei non ci sono io”. La Miceli, ormai è noto, è fra i protagonisti della brutta vicenda che ha portato l’allora vicesindaca di Erice ai domiciliari. E su di lei incombe anche un’altra indagine per presunto voto di scambio. Per questo si autosospese dal PD ericino. Ha voluto dire la sua, però, con una breve nota: “Per rispetto agli elettori che mi hanno votata e non avendo ricevuto allo stato alcuna informazione di garanzia non ritengo di rassegnare le mie dimissioni.Tale scelta scaturisce dalla fiducia nella magistratura la quale accerterà che nessun reato si può ravvisare nella mia condotta. "Ho lavorato e spero di continuare a farlo nel rispetto della legalità e della lealtà".
A Erice, le giornate sono molto nebbiose anche da un punto di vista politico. Mentre la sindaca prova a ricucire gli strappi che la vicenda dell’arresto del suo vicesindaco (sostituito immediatamente) ha causato nella politica ericina, la sua maggioranza tentenna e qualcuno medita di prendere le distanze. Lei si disfa, numericamente, della consigliera Miceli (articolo sopra) e perde anche il consigliere Peppe Spagnolo (in rappresentanza del movimento CIVES) col quale fino a poche ore prima la sindaca stava discutendo di ruoli in giunta. Ecco, di seguito, la nota integrale inviata da CIVES alla stampa: “A seguito delle vicende giudiziarie, apprese dai media, che hanno interessato da ultimo il Comune di Erice, tende a ribadire ancora una volta la propria posizione politica. Ricordiamo che il Movimento C.I.V.E.S ha ufficialmente preso le distanze dall’Amministrazione Ericina già in data 26 giugno 2018 tramite un comunicato diramato agli organi di stampa. Le ragioni che hanno portato il Movimento a prendere le distanze sono state il mancato rispetto delle regole di coalizione, sempre cambiate in corso d’opera e sempre adattate a piacimento, per l’esecuzione di un piano politico che eragiàstato fissato ben prima delle elezioni. Ad evidenza di quanto detto, vogliamo anche ricordare l’espulsione dell’ottobre del 2017 del Vice Sindaco ed Assessore Catalano, che mai aveva coinvolto C.I.V.E.S. sull’evoluzione delle deleghe assessoriali, sul ruolo di Vice Sindaco e sull’evolversi della situazione politica. Tuttavia, visti i principi di lealtà e coerenza che caratterizzano e fondano il movimento al suo interno, è opportuno ricordare come la nostra rappresentanza in seno al Consesso Civico, nellapersona del Consigliere Comunale Giuseppe Spagnolo, ha continuato a mostrare responsabilità amministrativa nel rispetto dell’ingente consenso elettorale conseguito dalla Lista C.I.V.E.S, senza mai inciampare, neanche da ultimo, in atti di sciacallaggio politico. Un atteggiamento politicamente ed eticamente corretto. Di fronte a queste considerazioni e alle ultime vicende, le responsabilità Politiche di questa amministrazione sono forti e molteplici, innanzitutto verso i cittadini e anche verso la coalizione che ha permesso l’elezione del Sindaco al primo turno, senza ballottaggio, ed è giusto ribadirle: ha fortemente imposto una compagine governativa, ignorando le regole di coalizione; non ha revocato l’incarico al Vice Sindaco all’indomani della notizia delle indagini in corso e, dichiarazioni stampa alla mano, da parti molto vicine a questa amministrazione, addirittura fu dato al clima giornalistico venutosi a creare il connotato di “mascariamento”, chiedendo l’intervento dell’ordine dei giornalisti. Di fronte a questi fatti incontrovertibili, C.I.V.E.S. prende le distanze, in modo netto e categorico, da qualsiasi scelta e linea politica che questa amministrazione intenderà adottare”.