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06/02/2019 21:00:00

Ryanair avvia riorganizzazione e conferma O'Leary, in rosso nel III trimestre

La compagnia aerea low cost Ryanair ha annunciato una profonda riorganizzazione del gruppo che prevede la creazione di quattro compagnie aeree e la conferma del patron O'Leary fino al 2024 ma allo stesso tenpi anche una pesante perdita nel terzo trimestre per la forte concorrenza.
Il vettore irlandese, che dice di voler passare a una struttura simile a quella del gruppo aereo Iag che controlla diverse grandi compagnie come British Airways e Iberia, sara' diviso, entro quattro mesi, da quattro societa': Ryanair Dac in Irlanda, Ryanair Uk nel Regno Unito, Laudamotion in Austria e Ryanair Sun in Polonia.

Queste controllate avranno ciascuna il proprio direttore generale e il proprio team di gestione. Michael O'Leary, che rimane a capo del gruppo Ryanair come ceo, ha anche il suo mandato esteso fino al 2024. L'obiettivo della riorganizzazione, spiega la low cost, e' avere un funzionamento piu' efficiente, realizzare risparmi sui costi e poter considerare piccole acquisizioni, come quella di Laudamotion. La conferma di O'Leary, che aveva lasciato trapelare dubbi su un nuovo mandato, dovrebbe contribuire a sostenere questa trasformazione del gruppo e dare visibilita' agli azionisti, secondo la societa'.

L'annuncio dei cambiamenti arriva mentre Ryanair deve fronteggiare una forte concorrenza nel corto raggio in Europa, che ha portato i risultati del terzo trimestre (aprile/dicembre) ad una perdita netta di 19,6 milioni di euro da un utile netto di 105,6 milioni di euro l'anno prima.
Questa perdita e' "deludente" ma "e' interamente dovuta alla diminuzione delle tariffe aeree in modo che i nostri clienti godano di prezzi che non sono mai stati cosi' bassi" ha dichiarato O'Leary. Il numero di passeggeri trasportati e' aumentato dell'8% a 33 milioni nel trimestre, con un aumento del fatturato del 9% a 1,53 miliardi di euro. Ryanair, tuttavia, non ha modificato le sue previsioni di utile per l'anno, dopo due warning nell'ottobre 2018 e lo scorso gennaio. Prevede un utile netto compreso tra 1 e 1,1 miliardi di euro, in forte calo rispetto a 1,45 miliardi nel 2017-2018.