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03/02/2019 06:00:00

Tallarita: "Misiliscemi, non si torna più indietro. Il Comune rispetti gli impegni"

Salvatore Tallarita, presidente del Comitato Misiliscemi che anni fa ha cominciato la battaglia per l'indipendenza di Misiliscemi da Trapani. Dopo il referendum di maggio che ha sancito la volontà di costituirvi Comune pare ci sia una situazione di stallo.

 

Come abbiamo detto in conferenza stampa, qualche giorno fa, sono passati i termini entro cui il Comune di Trapani in maniera autonoma poteva determinare i rapporti patrimoniali. La legge prevede che se il Comune entro i sei mesi dal referendum non riesce ad ottemperare alla definizione del patrimonio e comunicarlo alla Regione deve essere nominato un commissario straordinario. Il commissario si sostituisce al Comune nella definizione di questo progetto sui rapporti patrimoniali.

 

Cosa avete fatto voi nel frattempo?

 

Abbiamo presentato delle istanze che servono a mettere a punto il percorso. Uno entra nel merito delle procedure per l'indipendenza. L'altro riguarda il Piano regolatore generale.

 

Cosa c'è che non va nel Prg?

 

Siamo in fase di rielaborazione e riteniamo che si debba tenere conto che il 34% del territorio vada scorporato rispetto al resto del territorio di Trapani. Nella definizione di una pianificazione territoriale non si può non tenerne conto, non si può fare confusione con altri standard urbanistici.

 

Voi ci credete sempre in questo progetto dell'indipendenza di Misiliscemi oppure vi state scoraggiando?

 

Noi abbiamo sacrificato 12 anni della nostra vita a questo percorso. E' stato avviato un procedimento che noi stessi non possiamo bloccare. Non si torna più indietro.

 

Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida con una lunga nota ha detto che non è colpa della sua amministrazione se l'iter si è rallentato. E ha fatto un elenco di cose realizzate e da realizzare per le periferie di Trapani. Vuole aprire una trattativa?

 

Non affrontare il problema essenziale delle contrade è non avere rispetto delle comunità. Nelle contrade mancano le fognature. Non si può venire a dire che metteranno questo o quell'altro palo della luce... Questo è non avere rispetto per le comunità che vogliono vivere bene e dignitosamente la propria terra. Non ho nessuna intenzione di fare polemica con Tranchida. Ma il Comune ha degli adempimenti da rispettare per dare seguito al volere dei cittadini. Non farlo è mettersi contro la legge.

 

 

 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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