Gentile Direttore,
Rendendomi conto di quanto sia stucchevole il batti e ribatti su una pubblicazione, per il ruolo che ricopro, e dunque a tutela dell'onorabilità del Gruppo che rappresento, non posso esimermi dal chiudere il diritto di replica per il vostro articolo "Il mio contributo per il Trapani Calcio, mentre c'è chi pontifica sul nulla", a firma di Ignazio Grimaldi. E dunque:
Ignazio Grimaldi non ci sta: lui "nella sua vita non ha mai consentito agli arroganti e prepotenti di alzare la voce...,in politica ci ha messo la faccia..., ed ha dato a suo tempo un contributo importante per l'era Morace, così come sta facendo adesso per il futuro del Trapani, senza pretendere nulla." Il sottoscritto, invece, è brutto, sporco e cattivo. Ma andiamo per grado: "Faccio uso personale dei mezzi di informazione e la riprova sono i servizi giornalistici dalla Procura di Caltanissetta (probabilmente l'editore -a proposito, mi scuso con lui se gli ho anteposto ex, ma davvero non so cosa pubblichi attualmente..- voleva dire dal Tribunale di Caltanissetta sulla Procura di Trapani). Qui "l'accusa" è surreale per un duplice motivo: primo perché davvero non capisco una redazione trapanese di cosa si debba occupare se non di una vicenda così delicata, quanto grave, per i protagonisti in campo ed il ruolo che rivestono in uno degli Uffici più importanti del territorio. Dunque, da "attuale editore" dovrebbe chiedersi, casomai, come mai nessuno ne abbia scritto una riga in merito; ma capisco che ognuno intende la libertà editoriale con la propria visione dalle cose e soprattutto con il coraggio che ha, e davvero qui estendo la riflessione a tutta la stampa trapanese a prescindere da Grimaldi. La seconda, invece, è ben più grave dal punto di vista personale; mi spiego: credo che Ignazio Grimaldi sia stata la persona che più mi abbia elogiato in assoluto in questi anni e quasi sempre per editoriali a commento sulla situazione della Procura di Trapani o su certe storture dell'antimafia, ecc...,insomma, senza girarci intorno, quando spesso c'era Andrea Tarondo di mezzo; proprio uno dei protagonisti del "suo esempio lampante". I complimenti viaggiavano quasi sempre sulla falsa riga di "sei l'unico ad avere i coglioni in questa città...", "nessuno ha il coraggio di scrivere queste cose, ecc, ecc..".
A distanza di poche settimane, evidentemente, gli attributi devo averli persi per strada; che sia stato in concomitanza di un editoriale non apprezzato, certamente sarà un caso. Ma andiamo avanti: sarei "un tuttologo"; sinceramente non mi pare che i miei commenti svarino su chissà quali e quanti argomenti...,intendo il ruolo da editore anche prendendo posizione su certe questioni di particolare rilevanza sociale e così ho fatto per il Trapani Calcio. Fa bene lui ad adoperarsi per il suo futuro, e nessuno glielo vieta. Ho solo reputato - come la stragrande maggioranza delle persone sentite in questi giorni - inopportuno la sua presenza al fianco di Giorgio Heller in conferenza stampa, non facendo un favore a lui, ne alla chiarezza della vicenda, ed un eccesso di narcisismo. Chiaramente, ho dovuto "spiegare" il perché della mia contrarietà tratteggiandone la figura. Ripeto: non per darne una connotazione negativa ma oggettiva di ciò che è stato il suo attivismo sul territorio e le sue relazioni sociali. Infine, "penso di essere lo stratega ed il grande manovratore della politica trapanese, per potermi sedere al fianco del potente di turno, magari per ottenerne un vantaggio, sentendomi depositario di un vacuo potere." Bene, se così fosse devo aver sbagliato tutto in questi anni come linea editoriale..., vorrei ricordare al buon samaritano Grimaldi che "con i potenti di turno" Telesud, ed in particolare il sottoscritto, si è spesso scontrato duramente, per usare un eufemismo; basterebbe ricordare con l'ex sindaco Fazio, all'apice della sua forza politica e sociale, addirittura con pesanti strascichi giudiziari terminati lietamente per noi..., con il Senatore Santangelo, con tutta l'influenza governativa che ricopre oggi nel Paese, anch'esso finito maluccio, sino ad oggi, nelle aule giudiziarie per "gli scontri" con la nostra emittente; ed ancora con Libera, un associazione non certo poco influente per quello che riveste nell'immaginario collettivo di tanti centri di potere (veri, non "del nulla" come il nostro..) piuttosto che un rapporto non certo "idilliaco" con magistrati di punta che rivestono un ruolo "potente" sul territorio e che nonostante i "coraggiosi" e sperticati ringraziamenti privati resomi da Grimaldi non mi pare abbiano trovato traduzione nella sua attività editoriale...,ciò detto, mica possiamo essere "sciarriati" con tutto il mondo!
Sorvolo, in ultimo, sulle offese della "mia caratura personale"; Trapani è una città relativamente piccola e credo che ognuno di noi, nella vita, abbia dato ampia prova, a chi ci conosce, di che "caratura sia": compreso Grimaldi.
Massimo Marino
Presidente di Telesud