Caro direttore:
ho letto il suo articolo sulla cattura di Cesare Battisti, sulla eversione di sinistra e destra degli anni 70 80 ,sui Pac Br Prima Linea Avanguardia Nazionale Ordine Nero Ordine Nuovo, ho letto e studiato e ho una mia lettura di quegli anni terrificanti della nostra storia repubblicana,ma non le scrivo per promuovere la mia lettura di quella stagione che l'arresto di Battisti ci ha rammentato.
Le scrivo per ricordarci di Cesare Beccaria e il suo saggio "dei delitti e delle pene". Il pensiero che la pena debba redimere (anche con l'ergastolo), la distinzione tra reato (punito dal diritto positivo) e peccato (punito dalla religione e dell'etica personale).
Ma il Beccaria era un illuminato, ironia della sorte per il Beccaria nome Cesare iniziale del cognome B., e come lei sostiene e approvo ho avuto la fortuna di studiarlo , il diritto non cerca vendetta ma giustizia.
Come l'hanno cercata giustizia nel loro dolore e dignità Torreggiani(figlio) Sabbadin(figlio) Campagna (fratello) e ottenuta per il criminale Cesare Battisti Purtroppo siamo pervasi da odio che chiede vendetta e giustizialismo. Prova ulteriore ne è l'abolizione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, prescrizione istituto di civiltà giuridica, come se la soluzione non sia la riforma del processo. Concordo con lei che denuncia una campagna elettorale perenne e ringrazio come lei il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella faro e custode della costituzione anche in questa occasione. Adda passa ' a nuttata, Eduardo docet, continuiamo la ricerca della medicina.
Grazie dell'ospitalità e ne approfitto per augurare a lei e ai concittadini buon anno .
Vittorio Alfieri