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30/12/2018 09:38:00

Il presepe vivente tra le stradine e vicoli di Salemi

Appuntamento da non perdere per i grandi, ma anche e soprattutto per i più piccoli.

 

Dopo tanti anni, a Salemi e’ ritornata a rivivere la tradizione del presepe vivente in uno degli angoli più affascinanti del borgo, grazie alla collaborazione tra Città di Salemi - Assessorato Cultura, Turismo e SpettacoloPro Loco SalemiOratorio Don Bosco e Gruppo Comunale di Protezione Civile - Città di Salemi.

 

La sacra manifestazione proprio per sua natura ha senza dubbio una valenza religiosa , ma nel tempo se ne è aggiunta una di carattere antropologico, magari all’insaputa degli stessi organizzatori.

Così l’originaria ricostruzione della Betlemme di 2000 anni fa nei costumi e negli ambienti spesso lascia il posto  a ricostruzioni del mondo popolare agricolo-pastorale e  artigiano del luogo che accoglie il Presepe.

Il Presepe come Museo viventi della civiltà contadina e popolare, dove si coglie una meticolosa ricostruzione di un tempo passato i cui protagonisti erano i nostri avi più prossimi. Sono pertanto delle esperienze emozionanti perché riaccendono nei visitatori  ricordi  tramandati dai nonni e dai genitori.

E’ quello che visitatori proveranno senza alcun dubbi andando a Salemi a visitare il Presepe vivente nell’edizione 2018.

La manifestazione, che vede il coinvolgimento di numerosi figuranti, intitolata“La capanna del Re” e’ stata inaugurata il giorno di Santo Stefano,  e potrà essere visitata nuovamente  il 30 Dicembre 2018 e il 6 Gennaio 2019  dalle ore 18 alle 21.

Con solo due euro si potranno degustare prodotti enogastronomici della zona del salemitano.

L’edizione di quest’anno ha cambiato location. Non più il quartiere Rabato, ma teatro della manifestazione  sarà la  zona all’interno della Strata Mastra (Via Amendola) caratterizzata da un dedalo di stradine e vicoli tra la via Bastione e la via Fontanieri.

 

Si tratta di una parte del centro storico recentemente riqualificato, rispettando in linea di massima l’antica configurazione urbanistica.

 

L’illusione di una rinascita dal punto di vista antropologico si avrà nel corso di  questi  pomeriggi  in cui andrà in scena il  Presepe Vivente.

 

Per alcune ore le viuzze si animeranno con la presenza di figuranti che simuleranno la vita reale di un tempo attraverso la plastica rappresentazione di mestieri  che oggi non esistono più.

 

Si sentiranno i colpi di martello sferrati dal calzolaio,  lo stridore della sega del falegname, il rintonare dell’incudine del maniscalco, il vociare del pastore, dei mercanti, delle massaie, delle  lavandaie e tavernieri.

 

Non mancherà la colonna sonora fatta di musiche natalizie che abili zampognari e strumentisti vari suoneranno rigorosamente dal vivo.

 

Numerosi i piatti da degustare lungo il percorso: legumi in tegame, la ricotta, il vino ed i tipici biscotti natalizi che a Salemi  vengono chiamati “cannalicchi”.

Un’occasione da non perdere per genitori e insegnanti per fare trascorrere a figli e allievi alcune ore di sano divertimento dal valore altamente didascalico.

Franco Ciro Lo Re