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18/12/2018 11:20:00

Trapani, Italia Nostra lancia il programma del triennio 2019/2021

La sezione di Trapani di Italia Nostra, Presidente Rosellina La Commare, ha delineato nella riunione che si svolta presso il magnifico Complesso “Principe di Napoli”, le linee di intervento del programma 2019/2021. Tra i partecipanti oltre ad alcuni soci della sezione di Paceco anche il professor FrancescoTorre , presidente di Sicilia antica, che ha manifestato la disponibilità di condividere i progetti e le collaborazioni, non solo con Italia Nostra ma anche con tutte le altre associazioni presenti sul territorio per affrontare insieme le tematiche ed i problemi del territorio unendo le qualità e la cura di ogni componente del dell’associazione.

Questi i punti del programma 2019-2021 di Italia Nostra sezione di Trapani:
a)Interventi sui beni culturali. La salvaguardia e la tutela del Patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico italiano costituisce la “missione” di Italia Nostra.In tale ottica fin dalla sua fondazione Italia Nostra ha promosso e sponsorizzato restauri, denunciato casi e situazioni di pericolo del patrimonio culturale e paesaggistico italiano. La sezione di Trapani di Italia Nostra desidera promuovere, tramite un convegno, la conservazione ed il restauro della chiesa dell’Epifania per un prossimo uso sociale.

b) Educazione ambientale. Intende partecipare, in collaborazione con la scuola primaria Umberto I di Savoia di Trapani al PON 2019 con il tema: “il liberty e le fontane” coinvolgendo esperti per una reale conoscenza del territorio.

C) Beni culturali in pericolo. Con la “lista rossa” chiunque può segnalare beni e paesaggi che versano in stato di abbandono, di pericolo o necessitano di tutela; siti archeologici meno conosciuti centri storici, borghi e castelli.

d) Itinerari naturalistici. Intende definire una serie di appuntamenti domenicali di condivisione e convivialità (primaverili ed autunnali) volti alla visita ed all’esplorazione di emergenze naturali, monumentali, archeologiche della provincia di Trapani.

e) Collaborazioni. Le collaborazioni con le altre associazioni presenti sul territorio e la condivisione delle iniziative di progetti con i cittadini ed i rappresentanti delle istituzioni e’ lo spirito propulsore che muove il senso della “missione” di tutela e di salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale.

Nello specifico Italia Nostra, sezione di Trapani, intende evidenziare come il teatro, costruito con il denaro dei cittadini come atto di liberazione nei confronti di chi è ostile alla cultura, deve ritornare ad esistere. Nel 1841 l’architetto Salvatore Maltese ha realizzato il progetto del Teatro che non è stato finanziato dal governo centrale perché Ferdinando II di Borbone ritenne che “Sua Maestà non approva la costruzione del Teatro, e se vi rimanesse denaro disponibile che s’impieghi a cose più utili dirette al bene della buona popolazione di Trapani”.
Il Poeta Calvino indignato dalla risposta del Sovrano, a difesa dei Trapanesi e della cultura, come antesignano della odierna “lista Rossa di Italia Nostra”, compose questi versi: “del secol nostro i lumi/a tal nequizia s’opporran mai sempre/se non è scritto in arcani volumi/che noi dobbiam restar barbari per sempre”.
Mediante una pubblica sottoscrizione si procedette così alla raccolta dei fondi necessari per la costruzione del teatro. I lavori vennero iniziati nel 1843, in quella che era allora la piazza del mercato, e conclusi, stante i moti del 1848, il 15 ottobre 1849, in occasione dell’onomastico della regina.
Il teatro venne inaugurato con la rappresentazione della Norma di Bellini.
Originariamente denominato Teatro Ferdinandeo nel 1860, con la caduta del regno borbonico venne ridenominato Teatro Garibaldi (un busto in marmo dell’Eroe dei Due Mondi, opera dello scultore Leonardo Guida, vi fu collocato nel 1873).
Aveva una capienza di circa 700 posti, distribuiti tra la platea e quattro ordini di gallerie, di cui l’ultima destinata “ai popolari”. Al centro della prima fila dei palchi vi era il Palco Reale, sormontato da un orologio. Gli interni erano eleganti, con dipinti, stucchi e sculture in rilievo di grandi autori, quali Bellini, Rossini, Verdi, Donizetti, Goldoni, Alfieri e Metastasio.
Occorre così con l’impeto e la voce del Poeta Calvino ridare alla città un teatro per fare teatro. Nel periodo di “vacazio” si potranno utilizzare le altre strutture esistenti quali: il chiostro di San Domenico, la casina delle palme, il teatro del conservatorio, il villino nasi.
2) E’ Italia nostra nazionale che ha introdotto il concetto di centro storico come bene da tutelare integralmente. Sulla scorta di tale principio è, oggi, possibile godere di molti mercati storici. Per tali ragioni si intende ripristinare l’esedra dell’ex mercato del pesce come luogo di mercato di commestibili di commercio e di aggregazione come lo è stato dal 1840 al 1980 per oltre centocinquanta anni.
3) Il turismo va potenziato, curato ed offerto in termini di miglioramento dell’aspetto urbano con iniziative volte a diffondere la cultura della pulizia del decoro dell’ambiente. Mantenere la casa in ordine, pulita, consente di vivere serenamente con gioia garantendo attrattive, offerte ed accoglienza culturale ed ambientale.
4) La processione dei misteri è una risorsa per il territorio in ragione di ciò è intendimento della sezione attivare la collaborazione con l’unione maestranze con la diocesi e con i rappresentanti comunali allo scopo di rendere rito, percorso città cittadini più armonici.
5) GLOCAL è l’obiettivo strategico di ambito territoriale tramite il quale la sezione di Trapani intende attivare dei presidi comunali o di area, con riferimento ciascuno per coordinare e rendere effettive le azioni e le iniziative nei singoli contesti del territorio provinciale.
Buon lavoro Italia Nostra sezione di Trapani e buon lavoro a tutti cittadini ed alle associazioni, istituzioni che condividono la “missione” di salvaguardia, tutela e gioia del territorio in cui viviamo ogni giorno.